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Cronaca

Morta la bambina soccorsa in piscina dopo un gioco di apnea

Fatou Sarr, la bambina di 11 anni soccorsa in piscina, è spirata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo

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Dopo quattro giorni di agonia, Fatou Sarr, la bambina di 11 anni soccorsa in piscina, è spirata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Era ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica da lunedì mattina, quando durante una gita con il Cre dell’oratorio di Caravaggio, nella bassa bergamasca, all’Aquaneva di Inzago (Mi) era stata trovata in condizioni disperate sul fondale di una piscina.

Alla causa dell’accaduto ci sarebbe un gioco tra amichette a chi rimaneva di più in apnea: dopo un paio di minuti però le sue compagne si sono accorte che non emergeva più e l’hanno vista sul fondale priva di conoscenza. Fatou, subito recuperata, era in arresto cardiocircolatorio e gli addetti del parco acquatico le hanno praticato il massaggio cardiaco. Nel frattempo è partita la chiamata al 118 e quando è arrivato sul posto il personale sanitario ha continuato le manovre di rianimazione, per poi procedere al trasporto d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale di Bergamo, dove giovedì è stata dichiarata clinicamente morta.

Chi era la bambina morta in piscina

Fatou Sarr era arrivata in Italia solo pochi mesi fa dal Senegal dove era nata e cresciuta. Il papà Bouba aveva invece raggiunto Caravaggio da solo, una decina di anni fa, per cercare un futuro migliore per la famiglia. La ragazzina aveva da poco concluso la scuola primaria ed era iscritta alla secondaria di primo grado, che avrebbe dovuto iniziare a settembre. La famiglia ha organizzato una raccolta fondi per riportarla in Senegal.

Indagini in corso

Nel frattempo proseguono le indagini per chiarire cosa sia successo. La salma di Fatou è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria e nelle prossime ore dovrebbe essere sottoposta all’esame autoptico. Al momento sono due gli indagati, entrambi come atto dovuto: il don del Cre e il bagnino intervenuto per cercare di salvarla. Intanto le forze dell’ordine stanno ascoltando i partecipanti alla gita e stanno analizzando i filmati delle telecamere di Aquaneva.

A Caravaggio il sindaco Claudio Bolandrini ha disposto l’esposizione delle bandiere comunali a mezz’asta.

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