Politica
UNIONE DEI COMUNI: LE POSSIBILITA’ IN MEDIA VALLE
Non tutti lo sanno ma entro la fine del 2013, visto il processo di riforma in atto, i comuni sotto i 3000 abitanti dei territori montanti dovranno accorpare le funzioni fondamentali. La normativa statale prevede infatti che i comuni sotto i 5000 abitanti in pianura e sotto i 3000 abitanti in montagna debbano gestire in forma associata le funzioni fondamentali attraverso l’unione o la convenzione. L’articolo 19 del decreto 95 ha ridefinito le funzioni fondamentali, che sono: organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici; catasto; pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale; pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi; organizzazione e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti e relativi tributi; edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; polizia municipale e polizia amministrativa locale; tenuta dei registri di stato civile. I comuni dovranno gestire in forma associata tre di queste funzioni entro il 1° gennaio 2013 e le altre entro il 1° gennaio 2014.
Viene dunque da chiedersi come si muoveranno i comuni della nostra valle. Cominciando dalla media Valle Seriana l’unico comune che rientra nella norma è quello di Colzate con 1655 abitanti, mentre Fiorano al Serio con 3041 abitanti è sul filo del rasoio. L’unione dei servizi dovrà essere in continuità territoriale quindi Colzate dovrebbe unirsi con Vertova anche se un proposta arriva in questi giorni dal primo cittadino di Cene Cesare Maffeis di “creare un unico comune della media valle”. Un’idea simile era arrivata a suo tempo anche in Val Gandino da parte dell’ex sindaco di Casnigo Giuseppe Imberti. Semplici provocazioni o proposte attuabili? Tra pochi mesi avremo le risposte.
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