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Cronaca

UNA LETTRICE RACCONTA IL SUO INCONTRO CON I LADRI

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Ci è giunta in redazione una lettera di una donna di Albino ve la pubblichiamo. “Partendo dal fatto che sicuramente ci stavano controllando, infatti se ripenso a questi giorni ho visto persone strane aggirarsi per via Milano ad Albino, sia in macchina che a piedi. Ci svegliamo e la giornata inizia come sempre tra pappa, asilo e impegni. Alle 14 il mio fidanzato esce lasciando a casa con me mia mamma e la mia piccola. Intorno alle 16 mia mamma decide di tornare a casa sua e circa venti minuti più tardi anche io esco per una passeggiata a piedi vista la bella giornata.
Dato che ero venuta a conoscenza che i ladri si aggiravano per Albino e dintorni prima di uscire controllo le finestre e chiudo bene la porta di ingresso con doppia mandata. Metto la mia bambina nel passeggino ed esco dal cancello. Mi avvio verso il centro, più precisamente prendo un caffè con le amiche al bar in piazza del mercato. Più o meno attorno alle 17,20 decido di tornare verso casa..passo davanti all’oratorio , continuo verso i vecchi lavatoi e inizio la salita di via Milano. Arrivata alla palestra decido di entrare un attimo a vedere le piscine con la piccola. Mi fermo poco perché si avvicinavano ormai le 18 e dovevo andare a preparare la cena. Mi dirigo così verso casa e apro il cancello. Arrivo in cima alla salita, sto per aprire la porta blindata e mi rendo conto che era tutta rigata , come se qualcuno avesse provato a forzarla ma senza risultato. Subito, avendo capito la situazione , inizio ad urlare forte e di colpo di fronte a me vedo un ombra che dal terrazzo si lancia su un tettino e scappa. Prendo mia figlia  in braccio e un secondo dopo arriva mio zio con il figlio e un’ amico. Loro erano in giardino a tagliare un albero. Sentendo le mie urla sono corsi in mio aiuto e proprio quando stavo raccontando l accaduto passa un’ altra ombra sui tetti !Ecco il secondo ladro! Stringo  al petto mia figlia, che ormai aveva capito tutto e si era spaventata da morire. Mio zio e gli altri corrono a cercare i due fuggitivi ma senza risultato. Controlliamo la casa:fortunatamente ero arrivata in tempo e non erano riusciti ad entrare ma erano solo saliti sul terrazzo .. Se fossi arrivata 2 minuti dopo sarebbero riusciti a forzare la porta finestra e chissà cosa sarebbe potuto succedere…. Come se non bastasse lo zio controlla ancora i tetti e cosa trova? Un terzo uomo accovacciato ancora sul tetto!!!incredibile!! Dopo tutto ciò che era successo lui era rimasto li!!!!!! Dopo 20 minuti dalla chiamata arrivano i carabinieri che controllano la situazione e ci riferiscono che nella stessa ora che avevo segnalato loro la situazione erano arrivate altre segnalazioni sempre per furto…Sfortunatamente non m siamo riusciti a vederli in faccia..so che non meritano il nostro rispetto..perché loro sono i primi a violarlo… Spero che la mia storia possa aiutare altre famiglie e la polizia a trovare questi delinquenti !!! Perché sono una donna e sono una mamma, ho sempre paura per la mia famiglia e la difenderei con le unghie, perché questa gente non ha nulla da perdere , perché questa gente non sa che noi abbiamo molto da perdere e lotteremo per questo molto! Perché le case sono nostre, e le difenderemo a ogni costo! Perché non possiamo avere paura di stare a casa. Perché non VOGLIAMO avere paura di stare a casa nostra. Vogliono la guerra?che guerra sia!io non sto ferma a guardare.”
 

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