Sanità
SALUTE MENTALE E MONTAGNATERAPIA: DUE INCONTRI
Prossimamente si terranno due nuovi appuntamenti sul tema della salute mentale e montagnaterapia, aperti alla popolazione: volontari, alpinisti, operatori sociali e sanitari e tutte le persone interessate all’argomento. Si parlerà dei benefici psicologici dell’attività fisica svolta in montagna e di come alcuni disturbi psichiatrici trovino giovamento dalla partecipazione ad originali programmi terapeutico-riabilitativi che si svolgono nell’ambiente montano. La montagna può aiutare a vivere con la realtà del disagio psichico. Vi sono modalità di frequentazione della montagna in cui il salire non è solo ascesa fisica, ma anche un progredire nel percorso della salute e dell’autonomia, un alleggerirsi dai pensieri negativi e dalle ansie per ritrovare un maggior benessere del sé. Grazie alla collaborazione tra CAI, Aziende Ospedaliere / Sanitarie, Organizzazioni non profit e il mondo del volontariato, ormai da molti anni vengono portate avanti esperienze che condividono lo strumento della montagna terapia. Le prime attività sono nate in Europa negli anni ’80 e in Italia agli inizi degli anni ’90. Pionieri sono stati proprio due gruppi in territorio bergamasco: il Centro PsicoSociale di Piario, dell’Azienda Ospedaliera Bolognini, insieme con il CAI di Clusone e la Fondazione Bosis insieme al CAI di Bergamo. La prima serata, organizzata dalla commissione medica del CAI di Bergamo, si terrà VENERDI’ 22 NOVEMBRE ALLE ORE 21 al PALAMONTI. La seconda serata, organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale dell’A.O. Bolognini insieme alle associazioni L’Approdo, L’Orizzonte e al CAI di Clusone, si svolgerà SABATO 23 NOVEMBRE ALLE ORE 20,30 A CLUSONE (Auditorium scuole elementari- Viale Roma n.9).
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