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PARALIMPIADI, DA PARRE A SOCHI: SI REALIZZA IL SOGNO DI MARCO
– PARRE – Se si pensa che ha cominciato le gare professionali neanche un anno fa, si stenta a credere che Marco Zanotti, 34 anni, padre di due bambine, sta partendo per Sochi per le Paralimpiadi. Ma se si guardano i suoi occhi che brillano, si capisce che in questo anno, dalla prima vittoria del Campionato Italiano Fisip categoria sitting nel marzo 2013, lui ha lottato tanto per ottenere la convocazione in Nazionale. Ed ecco che qualche giorno fa l’allenatore della Nazionale Italiana, Dario Capelli, l’ha convocato alla manifestazione sportiva più ambita per uno sportivo: le Olimpiadi. Marco nel 2001 ha avuto un brutto incidente sul lavoro che gli ha causato un grave infortunio al piede destro, dopo la protesi e la riabilitazione la voglia di tornare ad indossare gli sci era tanta, ma c’era sempre la paura che lo frenava. Poi qualche anno dopo la partecipazione ai corsi per disabili “Scio anch’io” organizzati dall’Inal al Monte Pora e a Marco torna tutta la passione per lo sci che aveva fin da piccolo. “Ho messo gli sci la prima volta – ci racconta – a 5 anni circa. Mio padre mi portava sulle piste finché con lo Sci Club Parre ho partecipato al circuito del Csi. Quando ho rimesso gli sci dopo l’incidente è stato molto emozionante e da lì non mi sono più fermato”. Su indicazione dei suoi maestri infatti Marco ha partecipato al Campionato Italiano in Abruzzo arrivando sul gradino più alto del podio del Super G e secondo nel Gigante.
Da lì un’ascesa incredibile di risultati, con la partecipazione anche ai Campionati Europei in Svizzera. Ad oggi Zanotti è uno dei 2 bergamaschi, tutti e due della Valle Seriana, che partiranno lunedì 3 marzo alla volta di Sochi. “Non penso a fare una medaglia – ci spiega ancora incredulo -: già partecipare alle Olimpiadi per me è un sogno”. Da parte nostra comunque va un grandissimo in bocca al lupo a Marco, insieme a Giordano Tomasoni di Castione della Presolana che gareggerà nello Sci di Fondo. E vogliamo anche che il loro sia un’esempio per tutti coloro che subiscono un danno e che devono convivere con la disabilità. “Ce la si può fare comunque – continua a ripetere Marco -. Sarebbe molto bello se negli ospedali si raccontasse agli infortunati tutto quello che si può raggiungere nonostante il deficit che si ha. Prima di partire voglio ringraziare mia moglie Daniela e le mie piccole Asia e Linda; la società Sbs di Bergamo, il mio maestro Martino Belingheri. E tutti coloro che hanno creduto in me: Nordica, Salice, Leki, Gekko, Bettineschi Sport, Società Presolana Monte Pora, Luca Bettineschi, Sci Club Parre e l’impresa Paccani”. Le gare saranno trasmesse su rai Sport 1 e 2.
Martedì 25 febbraio
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