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Cronaca

PRIMO WEEKEND CON GLI IMPIANTI CHIUSI: LIZZOLA E’ DESERTA

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izzola-impianti-chiusi-valseriananews– LIZZOLA – E’ una Lizzola deserta quella di domenica 16 marzo, la prima domenica dopo la chiusura definitiva degli impianti gestiti dalla Sviluppo Turistico Lizzola, la Stl. Nonostante il bel sole e l’abbondante neve sono in pochissimi coloro che hanno deciso di raggiungere la località sciistica. Poche persone nei bar, qualche bambino col bob e alcuni ciaspolatori. “Lizzola non ha senso senza gli impianti” ci dice un lizzolese che ora abita più a valle; incalzano subito alcuni villeggianti che arrivano da Treviglio e che lì hanno da sempre la seconda casa “Lizzola è una bella località: vicina alle città, con neve fino a stagione inoltrata, adatta anche ai bambini; speriamo non lascino andare tutto così”, la coppia ha due bambine e si lamenta anche del fatto di aver gli abbonamenti stagionali che ormai non valgono più nulla. “Siamo saliti perché abbiamo la casa – continua la moglie – ma non è giusto: noi abbiamo gli abbonamenti stagionali e le bambine ora dovrebbero andare agli spiazzi a Gromo per frequentare la scuola di sci. Siamo delusi anche perché con i debiti che leggiamo sui giornali, figuriamoci se rimborseranno i nostri abbonamenti”.

I PRECEDENTI

La società di gestione degli impianti ha cominciato la sua discesa quando è entrata nell’indagine che vede imputato l’ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi, nonché ex direttore della Private Banking Intensa San Paolo di Fiorano al Serio dove sarebbero spariti 30 milioni di euro. L’ipotesi degli inquirenti è che parte dei soldi sottratti dai conti di Gianfranco Gamba, imprenditore di Gazzaniga ed ex socio della Stl, andavano a coprire i debiti della società stessa. A portare alla chiusura definitiva inoltre: il pignoramento di Equitalia sui conti correnti della Stl, un decreto ingiuntivo di un creditore da 280mila euro e l’ultima bolletta dell’elettricità da 30mila euro. La società dunque ha scelto la strada della chiusura andando in liquidazione. Intanto i turisti devono accontentarsi del bel paesaggio e della tranquillità del posto, con la speranza che le indagini facciano presto chiarezza e che gli impianti possano riaprire già per l’inverno 2014-2015.

Domenica 16 marzo

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