Cronaca
BOSSETTI: AGGRAVANTE DI CRUDELTA’ E PERICOLO DI FUGA. LE PAROLE DELLE FORZE DELL’ORDINE
Nel provvedimento di fermo del Pm di Bergamo Letizia Ruggeri, titolare dell’inchiesta sul delitto di Yara Gambirasio, si legge che Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino, è accusato di “omicidio con l’aggravante di aver adoperato sevizie e di aver agito con crudeltà”. Il fermo di lunedì 16 giugno è arrivato inoltre per il pericolo che l’uomo potesse fuggire vista la pesante condanna a lui imputata.
Nel provvedimento del pm si ripercorre anche la drammatica dinamica messa in atto dall’assassino ai danni di Yara che ha ricevuto – si legge – “tre colpi al capo e plurime coltellate in diverse regioni del corpo”. L’assassino poi ha agito “abbandonandola agonizzante in un campo isolato ne cagionava la morte”.
Ricordiamo poi la “sostanziale assoluta compatibilità” tra il Dna ritrovato sui leggings di Yara e quello di Bossetti che inchioderebbe lo stesso.
LE DICHIARAZIONI DELLE FORZE DELL’ORDINE
Il giorno dopo il fermo del presunto assassino di Yara Gambirasio si sono inoltre avvicendati i pareri e gli incontri con la stampa da parte degli organi competenti: da una parte la polemica montata tra le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Agelino Alfano, che ha annunciato il fermo nel pomeriggio di lunedì, e il Procuratore di Bergamo Francesco Dettori che ha denunciato la fuga della notizia dichiarando che “Era intenzione della Procura mantenere il massimo riserbo, anche a tutela dell’indagato in relazione al quale, secondo la Costituzione, esiste la presunzione di innocenza”.
Dall’altra la puntualizzazione della massima collaborazione nelle indagini in due diversi incontri con la stampa da parte di Antonio Bandiera, Comandate Provinciale dei Carabinieri e Fortunato Finolli, Questore di Bergamo che però non hanno lasciato trasparire nulla di più.
E infine le parole del Procuratore generale di Brescia, che ha competenza anche su Bergamo, Pier Luigi Maria Dell’Osso, nel corso di una conferenza per fare il punto dopo il fermo di Massimo Giuseppe Bossetti che ha dichiarato “Ci troviamo davanti ad una situazione che ci fa dire che il caso è praticamente chiuso”.
Nella foto il Questore di Bergamo Finolli, durante l’incontro con la stampa
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