IL REALISMO DEL MORONI PROTAGONISTA AL MUSEO ARTE TEMPO DI CLUSONE

Al centro di Clusone, nel bellissimo Palazzo Marinoni Barca, si trova il Museo Arte Tempo che con la sua ottantina di opere si pone come fulcro dell’arte locale e non, valorizzando sia la parte prettamente artistica dedicata alla pittura e alla scultura che quella legata allo scorrere del tempo con rari esempi di orologi da torre. Nell’estate 2014 sono inoltre visibili due opere del Moroni nell’ambito del progetto “Capolavori Ambasciatori” dell’Accademia Carrara.

A CLUSONE DUE OPERE DEL MORONI

Nacque in Val Seriana ad Albino, Giovan Battista Moroni, celebre ritrattista attivo nel XIV secolo: si formò tra Bergamo e Brescia e fu attivo in tutto il nord Italia. Le sue opere, sia di ritrattistica che di arte sacra, si trovano nei più celebri musei di tutto il mondo tra cui Metropolitan Museum a New York, National Gallery a Londra e Uffizi a Firenze.

A Clusone in particolare dal 15 giugno fino al 28 settembre saranno visibili due sue opere quali: il Ritratto di vecchio con berretta e il Ritratto di Isotta Brembati Grumelli.

Un’occasione unica per ammirare il suo stile realista che presenta una cura dei particolari e un’analisi introspettiva insieme alla descrizione dell’ambiente. Dipinti con toni di colore freddo, i personaggi di Moroni rifiutano qualsiasi etichetta: l’artista intende soltanto rispecchiare fedelmente la realtà. 

IL PROGETTO CAPOLAVORI AMBASCIATORI

Il progetto Capolavori Ambasciatori, promosso dall’Accademia Carrara, nasce in collaborazione con sei musei del territorio bergamasco e bresciano con i quali l’Accademia ha da lungo tempo uno stretto rapporto di collaborazione, quali: MAT – Museo Arte Tempo di Clusone, Fondazione l’Arsenale di Iseo, Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere, Museo Lechi di Montichiari, Museo Civico d’Arte del Territorio Gianni Bellini di Sarnico, Museo Civico Ernesto e Teresa Della Torre di Treviglio.

Per ciascun museo saranno due le opere della Pinacoteca Carrara a divenire “ospiti eccellenti”, capolavori scelti in relazione alle peculiarità storico–artistiche delle singole raccolte dei musei destinatari. I protagonisti sono: Antonio Canova, Matthias Stomer, Giovanni Carnovali detto il Piccio, Giovan Battista Moroni, Vittore Ghislandi detto Fra’ Galgario, Antonio Fontanesi e Andrea Marenzi.

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