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Cronaca

IL SACRESTANO DENUNCIATO SI DIFENDE “ANDATE ANCHE DAGLI ALTRI CHE HANNO LE CHIAVI DELLE CASSETTE”

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– ROVETTA – E’ una storia che lascia l’amaro in bocca quella del sacrestano di Rovetta allontanato dal suo incarico circa due mesi fa e denunciato negli scorsi giorni dal parroco don Severo Fornoni per aver sottratto le elemosine dalle cassette della chiesa. Se a Rovetta infatti la questione è risaputa, dal canto suo l’uomo, un 67enne in mobilità con due figli a carico, si difende “Non avevo le chiavi solo io”.

Anzi, sulla porta di casa sua ribatte “Perché non vanno dagli altri che avevano le chiavi?”.  E continua “Due cassette erano state rotte, l’avevo detto al don ma lui non ha fatto niente”. Ad incastrarlo però ci sono le immagini delle videocamere piazzate in sagrestia dallo stesso parroco quando si è accorto che il calo delle entrate parrocchiali era drastico e non poteva essere legato solo alla crisi.

Se a mancare fossero davvero dunque i circa 70mila euro stimati dall’accusa, il 67enne, impiegato come sacrestano volontario da circa quattro anni, avrebbe “rubato” instancabilmente giorno dopo giorno, e non solo dalle cassette in chiesa e ma anche dalle buste con le offerte per le Messe o per il bollettino parrocchiale.

In tanti si chiedono perché il parroco non abbia agito prima di arrivare ad un buco tale e alcuni conoscenti incrociati sul sagrato confidano riguardo al 67enne “E’ un uomo buono, non capiamo come sia possibile una cosa del genere”.

L’uomo ha ammesso di aver preso qualche moneta per cambiare i soldi di carta da dare ai figli. Intanto, da quando è stato allontanato, si dice che i conti stiano rientrando nella norma. Ora toccherà alla giustizia fare il suo corso.

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Nella foto l’interno della chiesa parrocchiale di Rovetta con una cassetta per le offerte

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