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Cronaca

CLUSONE PIANGE IL MUSICISTA ANDREA LEGRENZI, MAESTRO DI MUSICA E DI VITA PER INTERE GENERAZIONI

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Clusone è un paese in lutto per la perdita del professore e musicista Andrea Legrenzi: ex maestro e clarinettista nella Banda Cittadina G. Legrenzi, insegnate di musica alle scuole medie, Legrenzi era conosciuto da generazioni intere. Lo piangono i suoi allievi, che grazie a lui si sono appassionati alla musica, il maestro Angelo Benzoni e tutti i componenti della Banda. Il professore aveva 68 anni, si è spento lunedì 18 agosto dopo una breve malattia.

Quella di Legrenzi è stata una vita tutta dedicata alla musica: a metà degli anni 70 va alla direzione della Banda Cittadina mentre studia clarinetto al Conservatorio di Bergamo e si diploma nella classe di Giuseppe Tassis da cui sono usciti nomi come Gianluigi Trovesi e Savino Acquaviva.

“Sono stati dei pionieri – spiega Angelo Benzoni, maestro della Banda Cittadina e nipote di Legrenzi -: quella generazione di musicisti ha cambiato il modo di intendere la musica in Valle Seriana. Con loro si è messo da parte il dilettantismo per puntare sulla professionalità. Il motto di mio zio era ‘E’ importante divertirsi suonando tutto, basta che sia un brano eseguito bene‘”.

Gli anni 70 e 80 sono per Legrenzi gli anni delle importanti collaborazioni: dal 1971 al 1974 suona nell’Orchestra del teatro Donizetti, collabora con le Orchestre Sinfoniche della Rai, di Torino e di Bolzano. Nel 1981 vince con il Gruppo Fiati Musica Aperta di bergamo il Concorso Internazionale di Stresa nella sezione “Orchestra da camera”: i clarinetti solisti erano lui e Savino Acquaviva.

Suona nella Filarmonica Mousiké e si esibisce col sax in diverse orchestre da ballo. La passione per la musica lo porta ad alternare il lavoro in fabbrica con lo studio finché diventa professore di ruolo.

Da lì si è dedicato ai giovani come se fosse una vocazione, “La didattica era la sua priorità – continua Benzoni – anche con me mi ha subito consigliato di frequentare le magistrali per avere un’impostazione più completa. Era un insegnate eccezionale, devo a lui quello che sono oggi”.

Nel 1988 la direzione della Banda passa a Benzoni e Legrenzi si dedica alla scuola della banda che inserisce i bambini dalla 4° e 5° elementare; “Da quando era andato in pensione – conclude Benzoni – era in sede tutti i giorni: ogni musicista che ha fatto parte della nostra banda è passato da lui. Mio zio voleva trovare ogni talento che c’era in ogni bambino con un corso propedeutico con cui proponeva i diversi strumenti. Niente solfeggio a memoria ma un approccio legato allo strumento e al divertimento. Certo, come maestro era esigente ma credo che tutti i suoi numerosi allievi lo porteranno nel cuore”.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 20 agosto, con partenza dalle 14.30 dall’abitazione in via Nikolajevka e la sua Banda gli porterà un ultimo ricordo in musica, così come lui avrebbe voluto.

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