Cronaca
COMUNE UNICO IN MEDIA VALLE: CAGNONI COSTITUISCE UNA COMMISSIONE. E COMMENTA “OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE”
“Creare una commissione che comprende i rappresentati delle maggioranze e minoranze dei 5 comuni del bacino di Honio. L’obiettivo è quello di valutare i costi delle amministrazioni e gli eventuali risparmi in ottica del Comune Unico”. E’ questa la proposta presentata sabato da Riccardo Cagnoni, in occasione del convegno organizzato a Fiorano al Serio. Una commissione che sarà già operativa tra qualche settimana.
Il convegno organizzato dall’amministrazione di Fiorano al Serio, a cui hanno partecipato molti esponenti politici della Regione, tra cui l’Assessore all’Economia Massimo Garavaglia, è stato incentrato sul Patto di Stabilità e sulle nuove normative che, in un’ottica di riorganizzazione degli enti locali per favorire la spending review, prevedono la possibilità dei Comuni di unirsi in Unioni o creando con una fusione un Comune Unico.
Le rappresentanze della Regione hanno parlato della fusione come una forzatura per le singole realtà che devono mantenere le loro peculiarità, secondo Garavaglia inoltre le Unioni o le fusioni non porterebbero ad un risparmio certo.
Così non la pensa l’ex sindaco di Vertova, Riccardo Cagnoni, che, con delega del consiglio comunale di cui fa parte, sta ipotizzando la possibilità di realizzare il primo Comune Unico della Valle Seriana tra i comuni di Colzate, Vertova, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Cene. “Di fronte a qualsiasi tentativo di riforma – spiega Cagnoni – o in generale a qualsiasi proposta che tenda a voler ridurre i costi, non possiamo sempre alzare le barricate per salvare le nostre poltrone rispolverando antichi dissapori tra le comunità. La situazione economica è a dir poco difficile, se non drammatica, siamo in presenza di un debito pubblico enorme che non concede ulteriori spazi all’indebitamento frenando la crescita, non ci resta quindi che la strada di ridurre la spesa pubblica: ma ciascuno deve fare la propria parte. Tutti siamo unanimemente d’accordo che si debba rinunciare a qualcosa e si debba ridurre la spesa ma poi si è altrettanto d’accordo che a dovervi rinunciare o a dover risparmiare tocchi sempre agli altri”.
Analizzando la situazione del distretto di Honio, sempre secondo Cagnoni, l’omogeneità del territorio, dell’urbanistica e della cultura dei comuni coinvolti dovrebbe portare a fare una valutazione globale. “Siamo in presenza di territori omogenei, sia dal punto di vista territoriale che culturale dove di fatto i confini sono inesistenti, che richiedono una pianificazione, urbanistica, commerciale, industriale, fiscale e sociale conseguentemente omogenea, rimuovendo, ove presenti, gli ultimi anacronistici residui di campanilismo. Come comune di Vertova abbiamo espresso chiaramente, con l’affidamento dell’incarico da parte del consiglio comunale al sottoscritto, la nostra volontà di credere e puntare fortemente alla fusione dei cinque comuni, senza nessuna prevaricazione nei confronti degli altri amministratori ma al contrario invitandoli a riflettere e valutare insieme a noi i vantaggi della fusione e considerare gli eventuali svantaggi”.
“Non bisogna inoltre confondere – conclude – l’apparato amministrativo, con il comune inteso come identità delle singole comunità. Le comunità e le tradizioni di Vertova, Fiorano, Colzate, Gazzaniga e Cene continuano e continueranno a rimanere forti nel tempo ma verranno amministrate da una unico apparato amministrativo: un unico sindaco, un’unica giunta, un unico consiglio comunale, con i rappresentanti di tutte le comunità, un unico segretario, un unico ufficio tecnico, finanziario, di polizia locale, dell’anagrafe, dei servizi sociali, che pianifichi e programmi in modo omogeneo secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità l’intero territorio”.
Nell’incontro di Fiorano Cagnoni ha comunicato ai sindaci presenti che verrà costituita una Commissione che avrà il compito di raccogliere i dati nei comuni, di elaborarli, analizzarli e valutare gli scostamenti tra i comuni e confrontarli con quelli di comuni similari, sia per quanto riguarda i costi, i tributi, i regolamenti edilizi e commerciali ed in generale la tipologia e la qualità dei servizi erogati ed erogabili. La commissione, che sarà operativa tra poche settimane, sarà composta da un amministratore di maggioranza e uno di minoranza di ciascun comune a garanzia di un lavoro univoco.
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