Cronaca
COMUNE UNICO? FIORANO NON È CONTRARIO ALLA FUSIONE MA PRENDE TEMPO
In seguito al convegno che si è svolto a Fiorano al Serio lo scorso 27 settembre con al centro il tema, tra gli altri, del Comune Unico in media Valle, l’amministrazione di Fiorano al Serio intende precisare la sua posizione “idealmente non contraria alla fusione” anche se verrà prediletto un percorso più graduale successivo alla gestione associata dei servizi tra i piccoli comuni.
“Siamo consapevoli della frammentazione, tutta italiana, – spiega Antonio Guardiani, capogruppo della maggioranza che siede in consiglio con il sindaco Clara Poli – che vuole che poco meno dei 3/4 dei comuni italiani abbia meno di 5000 abitanti, e quindi alla conseguente, a volte, perdita di capacità di governo. Tuttavia ci appare molto chiaro che per un processo complesso, come per quello della fusione, non basti la volontà personalistica di qualche entità più o meno astratta, e soprattutto non bastano pochi giorni per perseguire uno studio di fattibilità e sottoporlo alla cittadinanza facendogli comprendere che si potrebbe ragionevolmente andare oltre al possibile rischio di perdere la propria identità territoriale”.
Dopo il convegno a cui hanno partecipato assessori di Regione Lombardia, come Massimo Garavaglia e Claudia Terzi, che, insieme ai loro tecnici, hanno illustrato un incerto risparmio con le Unione di Comuni e le fusioni; la posizione di Fiorano al Serio resta intermedia. “Non abbiamo ancora potuto comprendere a pieno i reali benefici, la presentazione di un vero e proprio piano, quantificare tempi e risorse umane ed economiche – continua Guardiani -. Non possiamo non pensare che una possibile unione non possa prescindere da forme collaborative che non sempre hanno avuto un esito positivo e ciò farebbe presagire ad un unione che potrebbe nascere con la caratterizzazione di essere leggera già in partenza”.
In merito alla composizione di una Commissione valutativa lanciata da Riccardo Cagnoni proprio durante il convegno, in cui verranno invitati rappresentanti delle maggioranze e delle minoranze dei 5 comuni di Colzate, Vertova, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Cene, Fiorano ipotizza invece un percorso progressivo che faccia crescere in termini di quantità e soprattutto qualità ciò che il legislatore già chiede, ovvero l’unione dei servizi.
“A quel punto – conclude Guardiani -, quando i servizi saranno tutti gestiti in maniera come disciplinato per legge, saremo in condizioni definibili molto più che accettabili si potrebbe spalancare un percorso, comune e condiviso, di unione. Quello che ci siamo prefissati di fare nello scorso sabato nell’incontro tenutosi a Fiorano al Serio con illustri esponenti a conoscenza della materia, è solo un passaggio importante verso la comprensione del tema. Ci aspettiamo ora una comunicazione ufficiale della costituzione della Commissione proposta da Cagnoni su cui ci confronteremo con le altre amministrazioni coinvolte”.
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