LIZZOLA, SI ATTENDE LA SCELTA DEL TRIBUNALE POI PRONTI A RIAPRIRE PER L’IMMACOLATA

– LIZZOLA / VALBONDIONE – Scaduto il termine per la presentazione delle domande di gestione degli impianti sciistici di Lizzola, venerdì è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Valbondione l’unica offerta arrivata da parte della cooperativa Nuova Lizzola che propone di investire 178 mila euro. Ora si attende il confronto con il curatore fallimentare e l’ok del tribunale per riuscire a riaprire per l’Immacolata.

La proposta è così articolata: 151 mila euro per sostenere le manutenzioni, 27 mila euro per la riattivazione dei battipista mentre il canone d’affitto, stimato in 35 mila euro, sarà scalato da quelle spese e il contratto avrà la scadenza del 31 agosto 2015.

Un anno sperimentale dunque, come ipotizzato dall’amministrazione guidata da Sonia Simoncelli, che servirà per capire quali sono i costi effettivi e se possono essere assorbiti definitivamente con l’acquisto degli impianti dopo l’agosto 2015. Scaduto questo anno infatti la cooperativa avrà diritto di acquistare per sé o per altro soggetto da nominare tutti gli impianti oggetto dell’offerta ovvero sciovie e seggiovie, il campo scuola e la pista da fondo di Casa Corti.

L’intenzione di acquisto dovrà pervenire al Comune e al curatore fallimentare entro il 30 maggio 2015, sulla base del prezzo definito da quest’ultimo entro il 30 aprile 2015. La cooperativa ha come presidente Fabio Semperboni e vede tra di operatori di Valbondione partecipanti, l’ex onorevole Sergio Piffari e Angelo Stabilini, presidente di Sirpa, la società che gestisce gli impianti di Colere. Unico scoglio: il parere favorevole del curatore e del tribunale di Bergamo.

Oggi ci sarà un primo incontro con il curatore fallimentare Osvaldo Esposito per verificare la sostenibilità dell’operazione e capire come si possa fare fronte ad un canone d’affitto ragionevole tutelando i creditori. La decisione arriverà entro il 24 ottobre da parte della sezione fallimentare del tribunale di Bergamo.

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