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Cronaca

BOVINI “DOPATI” PER PRODURRE PIÙ LATTE: SCOPERTO DAI NAS UN VASTO GIRO DI FARMACI ILLECITI

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E’ stato scoperto dai carabinieri, in un’indagine che ha coinvolto più province italiane concentrate per lo più nel nord Italia, un vasto traffico di farmaci illeciti che venivano somministrati ai bovini per favorire l’aumento della produzione di latte. L’indagine, che ha visto l’impiego di oltre 200 carabinieri dei Nas e dell’Arma territoriale, ha coinvolto anche la provincia di Bergamo.

48 i decreti di perquisizione in 31 allevamenti, emessi dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani della Procura della Repubblica di Brescia, anche nei confronti di sette indagati ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al commercio e somministrazione di medicinali veterinari di provenienza illecita.

Le indagini partite lo scorso aprile, hanno permesso di fare chiarezza su un vasto traffico illecito di somatotropina bovina, irregolarmente introdotta in Italia, di provenienza da paesi extra Ue  e venduta agli allevatori di bovini assieme ad altri farmaci illeciti, che se somministrati aumentavano del 20% la produzione di latte. Nel corso delle varie perquisizioni, i militari sono riusciti a risalire ad un medico veterinario, libero professionista, trovato in possesso di una quantità ingente di farmaci veterinari privi di registrazione e autorizzazione per la messa in vendita, circa due quintali di medicinali, 20 chilogrammi di polvere sconosciuta e 500 confezioni di farmaci di provenienza extra Ue.

16 gli allevamenti sottoposti a sequestro probatorio con oltre 4mila capi di bestiame sequestrati e 80mila i litri di latte sottoposti a vincolo sanitario; 26 le persone deferite all’Autorità giudiziaria.

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