Cronaca
VIZIO PROCEDURALE, ANNULLATO IL GIUDIZIO IMMEDIATO PER MORANDI
Il giudice Raffaella Mascarino, in merito al processo a carico di Benevnuto Morandi, ex sindaco di Valbondione ed ex direttore della Private Banking Intesa San Paolo di Fiorano al Serio, agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico dallo scorso 9 maggio con l’accusa è di furto aggravato, falso e truffa aggravata, ha annullato la richiesta di giudizio immediato presentata dai pubblici ministeri Maria Cristina Rota e Carmen Santoro. Il 18 dicembre non si svolgerà dunque nessuna udienza.
Questo è stato possibile grazie ad un’eccezione procedurale portata avanti dai legali di Morandi che hanno ravvisato nel procedimento dei pm un vizio procedurale.
La Procura aveva chiesto il giudizio immediato, che avrebbe permesso di saltare l’udienza preliminare, visto le prove schiaccianti a carico dell’imputato. Il giudice per le indagini preliminari Alberto Viti aveva così fissato l’udienza per il 18 dicembre.
Ma i legali di Morandi hanno presentato un’istanza con cui hanno chiedevano che il giudizio immediato venisse annullato visto che i reati imputati all’ex direttore fanno parte di quelli che prevedono la citazione diretta a giudizio, non l’udienza preliminare, né il giudizio immediato.
La citazione diretta prevede tempi più lunghi rispetto al giudizio immediato, il processo si prevede dunque che avrà tempi più lunghi di quanto prospettato.
Nella foto Morandi rientra a casa prima dell’arresto nel maggio scorso
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