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Cronaca

ALPEGGI PRONTI A RINASCERE, CON IL PROGETTO A.R.C.OROBIE SI FINANZIANO 1 MILIONE DI EURO DI INTERVENTI

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È stata presentata questa mattina la seconda fase dell’importante progetto promosso dal Parco delle Orobie Bergamasche che ha come obiettivo la rivitalizzazione delle montagne: A.R.C.Orobie, dopo la prima fase di censimento e progettazione, ora è pronto ad operare sul territorio della Valle Seriana, della Val di Scalve e della Valle Brembana con 10 interventi di restauro architettonico di beni rurali montani.

Il progetto “A.r.c.Orobie – Alpeggi: Risorsa Culturale delle Orobie bergamasche” è promosso e coordinato dal Parco delle Orobie bergamasche, in collaborazione con Unimont-Università degli Studi di Milano e i Comuni di Colere, Gromo, Oltressenda Alta, Taleggio, Valbondione, Valnegra e Vedeseta e con il sostegno di Fondazione Cariplo e il co-finanziamento di Regione Lombardia.

Conclusasi a giugno di quest’anno la prima fase dedicata al censimento dei beni, prende il via la seconda fase che ha come obiettivo la realizzazione di diversi interventi strutturali coinvolgendo giovani imprenditori per rilanciare l’economia rurale delle zone montante di alta quota e l’avvio di corsi di formazione specifici. Grazie a ciò sarà possibile portare a nuova vita edifici che sono espressione della cultura e della società alpina, rivalutandoli non solo da un punto di vista architettonico, ma anche ambientale e produttivo, facendoli tornare ad essere sede di un progetto imprenditoriale.

L’intera area delle Orobie, – ha commentato Yvan Caccia, presidente del Parco delle Orobie Bergamasche – per quanto oggi sofferente a seguito di un progressivo abbandono, porta in eredità un patrimonio prezioso e non più trascurabile, fatto di storia, tradizioni, paesaggi e sensazioni che meritano di essere recuperati. In questa direzione va il progetto A.r.c.Orobie con cui siamo certi di poter riscoprire un’identità comune a tutti noi molto cara”.

In questa fase il partenariato si arricchisce di un nuovo soggetto, la Scuola Edile di Bergamo, che aveva comunque già dato un contributo come supporto alla progettazione del corso per maestranze. Oltre ad occuparsi dell’effettiva erogazione di tale corso, la Scuola coadiuverà l’Università nella realizzazione di attività seminariali destinate a imprenditori e a professionisti.

Il valore del progetto per il Parco è stato sottolineato dal direttore Mauro Villa, “La seconda fase del progetto mobilita una risorsa economica complessiva di circa 1.000.000 di euro, che si aggiungono a quanto già ottenuto nella prima fase (277.000 euro). In particolare, per la fase II, Fondazione Cariplo mette a disposizione 410.000 euro e la restante quota è cofinanziata dalla DG Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia per € 496.851 euro e dai Comuni proprietari degli edifici oggetto di intervento per euro 74.691″.

 

GLI INTERVENTI IN VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE

Gli interventi sia di restauro che di ricostruzione coinvolgeranno 7 comuni dell’intero territorio del Parco delle Orobie: dalla Valle Brembana, alla Valle Seriana fino alla Val di Scalve. In quest’ultima nello specifico è interessato il comune di Colere dove verrà sistemata definitivamente baita Guaita.

In Valle Seriana due interventi interessano il comune di Oltressenda Alta, quello a Verzuda Bassa (concluso entro il 30 ottobre scorso, ndr.) e quello al borgo di Bricconi;  a Gromo verrà sistemata l’alpe Avert e a Valbondione l’alpe Asta Mezzo.

Gli interventi si concluderanno entro la fine del 2016.

 

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