Cronaca
“PROTOCOLLO VALANGHE”: I FONDI CI SONO, 3 NIVOLOGI SUL TERRITORIO PER MONITORARE LE SITUAZIONI A RISCHIO
Buone notizie per il territorio della Valle Seriana ampiamente segnato nella scorsa stagione dai disagi causati dal dissesto idrogeologico: su accordo tra Provincia di Bergamo, Comunità montane, Regione, Arpa e Prefettura da gennaio tornerà in vigore il “Protocollo valanghe”, sospeso per mancanza di fondi nel 2013. I soldi per la prevenzione si sono trovati e anche il nostro territorio avrà un esperto nivologo che seguirà le situazioni a rischio.
L’accordo prevede due fasi: nella prima, che verrà realizzata entro fine anno e che sarà gestita dalla Provincia con un investimento di 15 mila euro (soldi che erano saltati nell’anno corrente creando non pochi disagi, ndr.), si provvederà al monitoraggio delle diverse situazioni.
Nel 2015 verranno poi lanciati per la seconda fase tre bandi specifici (Valle Brembana, Seriana e di Scalve, ndr.) per assegnare un nivologo per area. L’incarico inizierà da gennaio fino ad aprile e consisterà nel raccogliere i dati meteo, effettuare sopralluoghi in loco e quindi fare dei report, per fornire agli amministratori dei dati reali su cui basarsi e prendere eventuali decisioni di sgombero, chiusure strade ecc..
“Il progetto prevede una spesa di circa 60mila euro – spiega Pasquale Gandolfi consigliere provinciale delegato alla Viabilità -: l’80% verrà finanziato dalla Provincia, il resto suddiviso tra le Comunità montane”.
Un accordo molto importante per il territorio della Valle Seriana, che nell’inverno scorso ha visto messe alla prova diverse amministrazioni soprattutto sui fronti delle valanghe ad Ardesio e Valbondione.
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