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Cronaca

ALBINO, COLLAUDO OK PER IL PONTE DI COMENDUNO. L’APERTURA ENTRO FINE ANNO

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Si è svolto sabato 8 novembre il collaudo del nuovo ponte sul fiume Serio a Comenduno di Albino: le prove di carico con diversi camion hanno fornito dati positivi che permetteranno l’apertura del ponte prima della fine dell’anno. Intanto è polemica in consiglio comunale in merito alla convenzione che prevede la possibilità di realizzare opere propedeutiche per il sottopassaggio della pista ciclabile.

Le minoranze hanno contestato questa nuova variante che comporta una spesa di 247 mila euro, permutati con l’impresa che sta realizzando le opere con alcuni terreni comunali, perché si è richiesto il voto in consiglio comunale ad opere già avviate.

Dal canto suo la maggioranza precisa come fosse necessario mettere in sicurezza l’attraversamento della pista ciclabile che ora si trova a raso: la convenzione permetterà invece il raccordo tra le due sponde con un sottopassaggio.

Per quanto riguarda i lavori dunque, dopo il collaudo verranno completate le opere di finitura come l’asfaltatura e i raccordi viabilistici. Il ponte potrebbe già aprire dunque prima di Natale, come promesso dal sindaco Fabio Terzi appena insediato nella primavera scorsa; “È un collegamento importante e decisivo per la viabilità della nostra cittadina – aveva affermato il primo cittadino -. Oltre ad alleggerire il traffico da e per la Valle del Lujo e nella zona industriale, sarà un importante via di collegamento tra le due sponde del fiume Serio. L’altro ponte storico, datato a inizio Novecento, è quello in zona Asl: un ponte basso e datato. Questa nuova struttura è invece stata realizzata con un’altezza maggiore sul livello del fiume in modo che permetterà di non correre rischi durante le piene del Serio e di avere una via alternativa qualora il ponte vecchio sia da chiudere”.

I lavori erano stati interrotti dal ritrovamento di rifiuti nel terreno interessato dai lavori, ma anche qui la maggioranza rassicura i cittadini “I rifiuti, analizzati dall’Arpa, non sono stati ritenuti speciali. Perciò, come deciso nel piano di bonifica del 2009 condiviso con Arpa e Provincia, la parte che non interessa i lavori del ponte rimarrà nel sito protetta da teli in polietilene e coperta da terreno di coltivo, mentre l’altra verrà conferita in discariche dopo le operazioni di vagliatura attualmente in corso”.

 

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