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FASE DI STALLO PER L’UNIONE COMUNI “ASTA DEL SERIO” A 6 MESI DALLA COSTITUZIONE DELL’ENTE

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A soli mesi 6 mesi dalla costituzione dell’Unione dei Comuni “Asta del Serio” di cui fanno parte Ardesio, Oltressenda Alta, Piario e Villa d’Ogna, l’ente registra una fase di stallo. Negli scorsi giorni infatti il Consiglio comunale di Oltressenda aveva deciso prendersi tempo cercando però di trovare la quadra sul riparto delle spese, tema che non convinceva il Comune stesso. Oggi i 4 sindaci si sono incontrati ma l’accordo non è stato trovato.

Così si esprimono i sindaci di Ardesio Alberto Bigoni, di Piario Pietro Visini e di Villa d’Ogna Angela Bellini “Gli elementi per poter modificare correttamente i criteri di riparto delle spese saranno evidenti soltanto dopo 6, o meglio ancora 12 mesi di esercizio dell’Unione in tutte le sue funzioni per i Comuni aderenti. Si aggiunga, inoltre, che l’imminente scadenza degli obblighi di legge impedisce di tergiversare ulteriormente: si deve procedere per evitare sanzioni e ritardi. Concetti ripetuti più volte in tutte le sedi opportune e che rendono, quindi, di fatto irricevibile la richiesta del Comune di Oltressenda Alta di modificare le percentuali di riparto e/o eventuali incontri per ulteriori approfondimenti”.

“La condivisione delle idee – precisa Alberto Bigoni, sindaco di Ardesio e Presidente dell’Unione – ed il confronto costruttivo tra i sindaci sono stati alla base delle attività sin qui poste in essere. La volontà dichiarata è stata quella di trasformare l’obbligo della gestione associata in un’opportunità, a maggior ragione se pensiamo che il Comune di Ardesio non è soggetto a tale obbligo in quanto avente una popolazione superiore ai 3.000 abitanti. Quello che ci ha mossi finora è lo spirito di sussidiarietà, elemento fondamentale delle azioni degli amministratori attenti ai bisogni del territorio. Per poter lavorare, però, l’Unione necessità soprattutto di un clima generale di serenità, dato che le difficoltà da affrontare nella gestione di tutte le funzioni sono molte: una strada in salita che non necessita di ulteriori ostacoli. Condizione che riteniamo sia venuta meno. L’intesa tra il sottoscritto, il sindaco di Piario e quello di Villa d’Ogna è totale e vogliamo procedere con l’Unione senza intoppi che necessariamente si creerebbero con la presenza di un Comune in Unione che non ha acconsentito al trasferimento delle sue funzioni all’Ente”.

 

I POSSIBILI SCENARI FUTURI

Gli amministratori chiedono quindi al sindaco Vanoncini di procedere in tempi rapidi con la presentazione della richiesta di recesso dall’Unione. Una volta espletata l’uscita di Oltressenda, le attività dell’Unione saranno: la sottoscrizione di una nuova convenzione tra i Comuni di Ardesio, Piario e Villa d’Ogna con l’Unione “Asta del Serio” per il trasferimento delle funzioni e la presentazione del Bilancio Previsionale 2014 avente come unico obiettivo l’espletamento delle procedure di gara per il sistema informatico.

Nel momento in cui il Comune di Oltressenda Alta non dovesse però procedere alla presentazione della domanda di recesso dall’Unione, l’unica ipotesi attuabile per evitare lo stallo che si genererebbe, avendo un Comune in Unione senza le relative funzioni trasferite, è la seguente: i tre Comuni di Ardesio, Piario e Villa d’Ogna proporranno ai rispettivi consigli comunali l’uscita dall’Unione “Asta del Serio” al fine di costituirne un’altra in tempi brevissimi.

 

Nella foto tratta da Ardesiounita.it da sinistra: Alberto Bigoni sindaco di Ardesio, Angela Bellini sindaco di Villa d’Ogna, Pietro Visini sindaco di Piario e Michele Vanoncini sindaco di Oltressenda

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