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Cronaca

STRADA TRA NESE E IL SERIO ELIMINATA, AD ALZANO INDETTA UNA RACCOLTA FIRME

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È iniziata questo mercoledì 14 gennaio, in occasione del mercato settimanale, una petizione pubblica indetta dal gruppo di minoranza “movimento civico X Alzano”, con l’obiettivo di ridiscutere la scelta urbanistica presa in consiglio comunale che elimina la previsione della strada di collegamento tra Nese ed il ponte del Serio. Continua dunque, dopo la questione dell'”allungo” di un tratto della ciclovia in quota, l’acceso confronto con il gruppo di maggioranza “Gente in Comune”.

La decisione di eliminare la previsione di realizzare l’infrastruttura viaria, un’opera di cui si parla da decenni e inserita nel 2009 nel Pgt dalla precedente amministrazione con l’obiettivo di collegare l’abitato della frazione di Nese con il fiume Serio per evitare la viabilità attuale e decongestionare il traffico del centro, è stata votata in consiglio comunale lo scorso 15 dicembre.

Contrario il gruppo di minoranza che così si esprime “Il movimento civico X Alzano, venuto a conoscenza della volontà di togliere la strada soltanto due giorni prima del consiglio comunale, ha intrapreso ogni possibile iniziativa di dialogo per convincere la maggioranza a soprassedere temporaneamente ad una scelta così illogica rispetto all’interesse pubblico, per poter discutere con calma e cognizione delle motivazioni tecniche. Non esisteva, infatti, e non esiste alcuna fretta ed alcuna ragione per compiere un scelta così importante per il futuro di Alzano senza confronto e senza sentire il parere della popolazione su cui ricade tale scelta”.

In merito a quest’opera ad Alzano negli scorsi anni si è molto dibattuto, coinvolgendo la popolazione nel 2007 con il piano di viabilità, nel 2009 con il PGT 1.0 e nel 2013 con il PGT 2.0.

“Ma ‘Gente in comune’ – conclude la nota della minoranza – se ne è ‘fregata’ degli alzanesi ed ha preferito inserire una nuova area edificabile, togliendo una previsione pubblica che offriva un’opportunità ad Alzano e di certo non danneggiava alcuno. Peraltro, trattandosi di una previsione, non esiste alcun obbligo di realizzazione dell’opera, quindi nessun impegno economico immediato per l’amministrazione”.

 

Nelle foto: la raccolta firme e l’interpretazione grafica dell’assetto viabilistico

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