Cronaca
INIZIATO IL PROCESSO A SCHENA, UCCISE MADALINA SOTTO EFFETTO DI DROGA E ALCOOL
Prima udienza per Isaia Schena, autotrasportatore 38enne di Cene che abbiamo conosciuto nel marzo 2014 per aver ucciso una ragazza rumena, Madalina Palade di 27 anni, nella sua baracca sul monte Bue a Cene. Questa mattina davanti al giudice ha parlato del raptus che l’ha colto la sera del 9 marzo e di quella vita così travagliata che l’ha condotto in un tunnel di droga e depressione.
Schena, molto conosciuto a Cene, prima di uccidere Maddy, come la chiamavano gli amici, aveva già avuto una condanna a tre anni, che stava scontando con il solo obbligo di firma visto che era incensurato, per lesioni aggravate e tentata violenza sessuale nei confronti di una prostituta.
Quelli che lo conoscono, hanno riferito nei giorni dopo l’omicidio, delle difficoltà della famiglia dello Schena con un fratello tossicodipendente e ristrettezze economiche.
Condizioni che lo stesso 38enne ha riferito al giudice ammettendo di aver fatto uso abituale di cocaina.
Lo stesso imputato ha confermato quanto riemerso nei primi interrogatori: la violenza è scattata senza motivo mentre lui era sotto effetto di droga e alcool e Madalina è morta in seguito ai colpi ricevuti con una bottiglia e un coltello. I due vennero poi ritrovati un giorno dopo, nella serata del 10 marzo, e Schena, feritosi a sua volta, venne soccorso dai sanitari e arrestato.
La difesa ha ottenuto il rito abbreviato; la prossima udienza è stata fissata al 2 marzo.
Nella foto il container il giorno successivo al ritrovamento
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