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Cronaca

LITE PER FUTILI MOTIVI, IL 22ENNE DI CASNIGO RESTA IN CARCERE

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Dopo l’aggressione al padre 56enne di Casnigo, il figlio 22enne G.P., resta in carcere in via Gleno a disposizione della magistratura con un’accusa pesantissima: quella di tentato omicidio. La lite col padre sarebbe sopraggiunta dopo una discussione per futili motivi nel primo pomeriggio di domenica 25 gennaio nell’abitazione della famiglia in via Ruggeri in centro al paese. L’uomo non è in pericolo di vita seppure interessato da una ferita lacero contusa di 3 centimetri causata dal coltello utilizzato dal figlio.

Il 22enne ha infatti aggredito il padre, autotrasportatore, ferendolo alla gola; a dare l’allarme la sorella di 16 anni che ha assistito alla scena. La madre e un altro fratello non erano in casa.

Sembra che il giovane incensurato, interrogato dai Carabinieri, stia passando un momento difficile. Il pm Carmen Pugliese ha ordinato il carcere, martedì 27 gennaio il gip Raffaella Mascarino deciderà sulla convalida del fermo.

 

Nella foto: I carabinieri nei pressi dell’abitazione dove è venuta l’aggressione 

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