Cronaca
CASO YARA, IL PROCURATORE DI BERGAMO “IL DNA NON È IN DISCUSSIONE”
Dopo il rimpallo mediatico che ha avuto la dichiarazione della difesa di Massimo Giuseppe Bosseti, con la quale l’avvocato Claudio Salvagni si è espresso mettendo in dubbio la validità del Dna ad oggi unico elemento in mano alla Procura ad incastrare il carpentiere di Mapello, arriva una nota ufficiale del Procuratore di Bergamo Francesco Dettori che precisa l’assoluta certezza della prova.
Così si legge nel comunicato: “Sulle notizie apparse sui mezzi di comunicazione di massa in ordine alla valenza probatoria del DNA repertato ed utilizzato nel processo a carico di Massimo Giuseppe Bossetti, mettendola in qualche modo in discussione ed incentrando le relative critiche sulla distinzione tra DNA mitocondriale e DNA nucleare, la Procura della Repubblica di Bergamo ribadisce che tale profilo è stato già oggetto di ampia e approfondita valutazione in sede di accertamenti tecnici, con i risultati ampiamente conosciuti e che tali evidentemente rimangono”.
Nella foto: il Procuratore di Bergamo, Francesco Dettori
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