Cronaca
INCAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE, RICHIESTA DEL RICOVERO PSICHIATRICO PER IL 22ENNE DI CASNIGO
Totalmente incapace di intendere e di volere e socialmente pericoloso: è questo il risultato della perizia psichiatrica effettuata su richiesta del pubblico ministero Carmen Pugliese nei confronti del 22enne di Casnigo che domenica 25 gennaio ha accoltellato il padre 56enne alla gola, finendo in carcere per tentato omicidio. Il gesto immotivato aveva subito fatto ipotizzare un’instabilità del giovane che durante gli interrogatori era apparso confuso.
Il risultato della perizia è stato condiviso sia dal medico legale incaricato dalla Procura che dal consulente tecnico della difesa.
Vista la totale incapacità il 22enne non dovrebbe subire alcun processo ma, in udienza preliminare, verrà richiesta la misura di sicurezza del ricovero psichiatrico giudiziario.
All’origine del gesto nei confronti del padre sembra non esserci stato un motivo specifico: il 22enne stesso davanti al giudice per le indagini preliminari non aveva saputo dare una motivazione ed era apparso in stato confusionale.
Ad accentuare il malessere di un carattere già introverso potrebbero essere stati la fine del rapporto con la fidanzata e l’insicurezza lavorativa.
Ad assistere alla lite la sorella di 16 anni che aveva subito allertato i Carabinieri: il padre, era restato ferito alla giugulare, ma la carotide fortunatamente non era stata raggiunta per pochi millimetri.
Nella foto: l’auto dei Carabinieri il giorno dell’arresto
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