PRESIDIO ANIMALISTA ALLA FIERA DELLE CAPRE DI ARDESIO, LANCIO DI UOVA E TENSIONI

Il presidio animalista era annunciato da un evento creato su facebook ed è giunto con circa una quindicina di attivisti ad Ardesio nel pomeriggio di uno degli eventi più importanti del paese: la Fiera delle Capre. Da una parte la tradizione, dall’altra il movimento animalista che rivendica la libertà senza sofferenza per gli animai. Momenti di tensione si sono verificati con lanci di uova verso i manifestanti che sono stati successivamente allontanati dalle forze dell’ordine.

Il presidio è stato organizzato dal “Fronte Animalista” con persone giunte dalla Lombardia, Piemonte e Veneto per manifestare contro una tradizione dove, secondo gli attivisti, “gli animali vengono usati come merce di scambio dai pastori o per far divertire famiglie di ignoranti”. 

“Nel 2015 – continua il gruppo in questione sulla pagina facebook – nelle vallate alpine si può benissimo vivere di turismo, agricoltura ed artigianato. Allevare e poi uccidere degli esseri viventi per ricavarne carne, latte, formaggio o vestiario (lana e pelli varie) non è necessario, quindi diventa un crimine che noi combatteremo fino in fondo”.

La Fiera delle Capre di Ardesio, manifestazione organizzata dalla Pro Loco del paese, permette ogni anno un confronto e uno scambio tra gli allevatori e una possibilità di conoscere meglio il mondo agricolo apprezzandone i prodotti e le tradizioni.

Gli attivisti sono arrivati in centro ad Ardesio nel pomeriggio di domenica 8 febbraio alle 15 circa e, per garantire l’ordine pubblico, i Carabinieri di Ardesio e Clusone hanno transennato la zona del presidio.

Visto la crescente tensione tra i manifestanti e le persone presenti alla Fiera delle Capre e visto il malore accusato da una donna appartenente al gruppo, i Carabinieri hanno fatto allontanare gli attivisti alle 16.30.

Nelle foto: sopra il lancio delle uova verso gli attivisti, sotto lo scontro tra gli attivisti e le persone presenti alla Fiera delle Capre

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