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GIORNO DEL RICORDO DEI MASSACRI DELLE FOIBE, LE INIZIATIVE AD ALBINO
– ALBINO – Il 10 febbraio in tutta Italia si celebra il “Giorno del ricordo” per non dimenticare i cinquemila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Il Comune di Albino insieme al comitato di Bergamo dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, organizzano sul territorio diversi momenti di riflessione e ricordo.
Dal 18 al 28 febbraio sarà allestita una mostra nella biblioteca comunale negli orari di apertura della stessa.
Il 20 febbraio alle 20.30, nella sala consiliare del Municipio, si svolgerà un convengo sull’esodo delle popolazioni del confine orientale dopo la seconda guerra mondiale; interverranno: il sindaco di Albino Fabio Terzi insieme a Maria Elena Depetroni presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia insieme ad alcuni esuli.
La serie di eccidi noti come i massacri delle foibe possono essere divisi in due distinti periodi: gli “infoibamenti” del settembre – ottobre 1943 e le stragi del 1945, che in alcuni casi si protrassero fino al 1947. Non si conosce esattamente ad oggi il numero esatto delle vittime. La storiografia attuale comprende una forbice stimata tra i 5000 e i 12.000 morti.
Il fenomeno dei massacri delle foibe è da inquadrare storicamente nell’ambito della secolare disputa fra italiani e popoli slavi per il possesso delle terre dell’Adriatico orientale, nelle lotte intestine fra i diversi popoli che vivevano in quell’area e nelle grandi ondate epurative jugoslave del dopoguerra, che colpirono centinaia di migliaia di persone in un paese nel quale, con il crollo della dittatura fascista, andava imponendosi quella di stampo filo-sovietico, con mire sui territori di diversi paesi confinanti.
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