Cronaca
ELISOCCORSO IN MONTAGNA, L’INTERVENTO SI PAGA IN CASO DI NEGLIGENZA
Negligenza in montagna insieme alla richiesta immotivata dell’elicottero o senza reale necessità di cure, da oggi costeranno care. Il progetto di legge regionale che disciplina l’attività di soccorso nelle zone di montagna è stato approvato in Commissione sanità di Regione Lombardia con il voto favorevole di Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, Ncd, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto.
Contrari invece Pd e Patto Civico, astenuti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
Il costo degli interventi di soccorso e dell’elisoccorso saranno a carico degli escursionisti qualora, si legge nel testo, “non sussiste la necessità di accertamento diagnostico e se la prosecuzione di cure presso un Pronto Soccorso dovesse essere registrata con codice bianco (casi non gravi)”. Il pagamento scatterà anche “nel caso l’attività di soccorso dovesse essere prestata a seguito di comportamenti imprudenti o negligenti da parte del richiedente”.
“Certificare la sussistenza dei requisiti necessari a giustificare gli interventi di soccorso sarà compito della Centrale Operativa sede dell’elisoccorso che effettua l’intervento, in coordinamento con l’equipe di soccorso sanitario: l’eventuale compartecipazione alle spese potrebbe essere dovuta anche nel caso l’intervento di soccorso fosse effettuato dalla sola componente tecnico alpinistica. Come parametri di riferimento saranno utilizzate le linee guida del CAI (Club Alpino Italiano) sul comportamento in montagna”.
La Giunta regionale, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge, sentiti l’Areu (Agenzia Regionale per l’emergenza urgenza) e il Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), stabilirà con apposito regolamento il piano tariffario dei servizi di soccorso sanitario e non sanitario. In base al progetto di legge comunque, il richiedente non potrà pagare più del 50% del costo effettivo del servizio e saranno esentati dal pagamento coloro che non pagano le prestazioni sanitarie di pronto soccorso. Per i residenti in Lombardia è prevista una riduzione del 15% sul costo a carico.
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