VALGOGLIO RIBADISCE IL “NO” AD UNIACQUE, LA LEGGE LO CONSENTE

– VALGOGLIO – Dopo la raccolta firme mobilitata nello scorso dicembre da parte di un comitato di cittadini che ha permesso con i 348 nomi raccolti il rinvio dell’adesione ad Uniacque, gestore unico dei sistemi idrici integrati; a Valgolgio continua con fermezza a prevalere il fronte del “no”. E anche la legge sembra legittimare questa scelta.

Domenica 8 febbraio una nuova assemblea pubblica ha coinvolto la cittadinanza; presenti anche il vicesindaco Domenico Chioda insieme ad alcuni consiglieri (il sindaco Eli Pedretti era assente per problemi famigliari, ndr.) e alcuni amministratori di altri comuni che non vogliono aderire ad Uniacque, come Azzone e Isola di Fondra; in provincia di Bergamo i comuni non ancora inseriti nella gestione di Uniacque sono in totale 23.

L’ingegnere Damiano Bonardo ha spiegato come la legge consenta ai comuni sotto i mille abitanti di gestori autonomamente, come fatto sino ad ora, il sistema idrico integrato senza dunque essere obbligati a cederlo al gestore unico.

La volontà di non aderire ad Uniacque è dettata dal rischio di subire costi più elevati e servizi meno efficienti, come hanno espresso durante l’assemblea alcuni cittadini.

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