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Cronaca

INCENDIO SPENTO A CLUSONE MA L’EMERGENZA ROGHI DOLOSI MINACCIA LA VALLE

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Cima Crapè devastata dalle fiamme

Cima Crapè devastata dalle fiamme– CLUSONE – È durato fino alle 13 di oggi mercoledì 11 marzo l’intervento di spegnimento dell’area boschiva bruciata nella valle e nei pendii dietro la casa di riposo Sant’Andrea a Clusone: dalle 7 del mattino hanno lavorato incessantemente due elicotteri di Regione Lombardia e due canadair. Appena cessata l’emergenza nuove fiamme sono scaturite nei pressi del pizzo Froll a Ponte Nossa prima del Ponte del Costone: il tempestivo intervento dell’elicottero ha scongiurato il peggio.

Quello che è certo dunque, in seguito a queste giornate di intenso lavoro da parte dei tecnici, forze dell’ordine e volontari, è che qualche piromane si diverte a tenere in scacco l’alta Valle Seriana; così come era successo nella primavera dell’anno scorso con un accanimento particolare sul monte Secco.

Il Corpo Forestale dello Stato provinciale e i Carabinieri stanno indagando ascoltando anche le testimonianze raccolte.

Nel caso specifico di Clusone le fiamme sono scaturite martedì 10 marzo poco dopo le 17 dalla valle sopra via Milano nei pressi dell’ex ospedale; nonostante l’intervento immediato della Protezione Civile, Antincendio Boschivo, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato, l’incendio ha preso corpo velocemente interessando l’area bruciando circa 100 ettari di sterpaglie e bosco.

Dopo le alte e spaventose fiamme che nella notte hanno attirato l’attenzione, visibili anche dai paesi limitrofi, Clusone e tutta l’alta Valle Seriana questa mattina si sono svegliate sotto una spessa coltre di nebbia provocata dal fumo.

CanadairGrazie all’intervento degli elicotteri e canadair questa mattina la situazione è rientrata piano piano nella normalità. Ma alle 13.30 l’allarme è stato lanciato ai margini della strada provinciale nel comune di Ponte Nossa nei pressi del pizzo Froll dove è prontamente intervenuto l’elicottero che stava concludendo le operazioni a Clusone, limitando i danni.

A Clusone non sono state coinvolte né persone né abitazioni anche se le fiamme si sono avvicinate poche decine di metri ad alcune seconde case. Già nei primi anni del 1990 un incendio aveva interessato la zona: le vegetazione allo stato attuale non era ancora ricresciuta completamente.

 

Nelle foto: sopra la zona interessata dall’incendio sotto uno dei due canadair intervenuti

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