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ACCORDO TRA REGIONE E PROVINCE, STABILITI I PROVVEDIMENTI NELL’AMBITO DELLA LEGGE DELRIO

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Regione Lombardia e Unione Province Lombarde hanno siglato un’intesa nell’ambito del percorso attuativo della legge n.56/2014, dal titolo ‘Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni’, finalizzata in particolare al finanziamento delle funzioni regionali. L’accordo mantiene il trasferimento delle risorse ex-fiscalizzate, copre economicamente le funzioni che restano alle province e vede unite Regione e Unione Province Lombarde contro i tagli del Governo.

Al termine di un incontro, avvenuto a Palazzo Lombardia lunedì 13 aprile, tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e il presidente dell’Unione Province Lombarde e della provincia di Pavia, Daniele Bosone – alla presenza dell’assessore regionale all’Economia, Crescita e Semplificazione, Massimo Garavaglia, del sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione, Daniele Nava, e del presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli – è stata siglata un’intesa in vista dell’adozione dei provvedimenti attuativi di rispettiva spettanza previsti dalla legge di stabilità e dalla legge Delrio.

 

I provvedimenti:

TRASFERIMENTO RISORSE DA REGIONE A PROVINCE – La Regione Lombardia si è impegnata a mantenere il trasferimento alle Province delle risorse ex-fiscalizzate, sulla base di determinati parametri.

TPL E FORMAZIONE PROFESSIONALE – All’interno delle suddette risorse viene assicurato il finanziamento del Tpl (150 milioni), mentre la Formazione Professionale sarà garantita tramite il sistema dote a partire dal nuovo anno formativo 2015-2016. È stato quindi confermato che le Province possono continuare a fruire di proventi non compresi nelle risorse ex fiscalizzate (quali ad esempio, canoni del demanio idrico, introiti dal rilascio delle autorizzazioni ambientali, trasferimento per accisa relativa al Tpl).

CONTRIBUTI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA – In materia di edilizia scolastica, con deliberazione X/3293 del 16 marzo 2015, è stato assicurato un contributo a fondo perduto senza prevedere quota di cofinanziamento (come invece previsto per i Comuni), garantendo, inoltre, una quota di riserva del 25% sulle risorse destinate a Regione Lombardia, e impegnandosi a trovare una soluzione anche per le eventuali anticipazioni.

FUNZIONI CHE RESTANO A PROVINCE TROVANO COPERTURA ECONOMICA – La Regione Lombardia e l’Unione delle Province Lombarde, in base all’intesa siglata, hanno riconosciuto che, con i trasferimenti sopra richiamati, tutte le funzioni che restano in capo alla Province, in base al progetto di legge regionale n. 223, attualmente all’esame del Consiglio regionale, trovano copertura con 205 milioni di euro.

AZIONE COMUNE VERSO IL GOVERNO CONTRO I TAGLI – La Regione Lombardia e l’Unione delle Province Lombarde hanno stigmatizzato l’azzeramento, a seguito delle manovre finanziarie nazionali delle risorse Bassanini, azzeramento che ha lasciato tuttavia inalterate le competenze di Regioni, Province e Comuni. In particolar modo la Regione Lombardia e l’Unione delle Province Lombarde si sono impegnate, da subito, a richiedere al Governo il reintegro dei trasferimenti, a cominciare dalle risorse finalizzate all’inclusione scolastica, all’assistenza educativa e al trasporto delle persone disabili e rispetto alle quali, sino ad oggi, si è sopperito con risorse della Regione e degli enti locali, anche a fronte dei consistenti tagli operati dalle successive manovre di finanza pubblica.

IMPEGNO PER GESTIRE IMPATTI OCCUPAZIONALI – La Regione Lombardia e l’Unione delle Province Lombarde, in collaborazione e in sinergia con l’ANCI e le organizzazioni sindacali, si sono poi impegnate a proseguire in modo coordinato anche il lavoro atto a gestire gli impatti occupazionali. A riguardo Regione e UPL hanno concordato di sottoporre all’esame dell’Osservatorio regionale i criteri per la determinazione del personale sovrannumerario\eccedentario, che dovrà essere oggetto delle procedure di cui ai commi 424 e 425, dell’articolo 1, della Legge n. 190/2014, come definiti dal documento ‘Posizione delle Regioni sullo stato di attuazione della legge n. 56/14’ approvato dalla Conferenza delle Regioni il 2 aprile 2015.

 

Regione Lombardia e l’Unione delle Province Lombarde si sono quindi impegnate ad adottare i provvedimenti necessari all’attuazione della presente intesa, comprensivi dell’erogazione alle Province, entro un mese dall’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’apposito provvedimento legislativo, delle risorse del primo quadrimestre 2015 e ad assicurare comunque le erogazioni mensili fino al 30 settembre 2015.

Infine gli enti si sono impegnate ad attivare (nell’ambito dell’Osservatorio regionale) un tavolo tecnico di monitoraggio per la valutazione del processo di efficientamento e dell’andamento dei costi delle funzioni regionali delegate, a partire da quelle a maggior impatto sui cittadini lombardi.

“Alla luce di questa intesa, domani – ha precisato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – chiederò al Consiglio regionale di procedere ad una rapida approvazione della proposta di legge, sulla revisione delle competenze delle Province, approvata dalla giunta regionale a dicembre”.

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