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Cronaca

LIZZOLA, GIOVANE PROFUGO DENUNCIATO PER AVER IMPORTUNATO UNA RAGAZZINA

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– LIZZOLA – La località di Lizzola torna alla ribalta della cronache non per gli impianti di sci falliti e poi riaperti o per il caso giudiziario che sta interessando l’ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi: questa volta ad interessare la stampa, ma soprattutto la popolazione, sono alcuni fatti che coinvolgono i profughi che stanno a Lizzola dal 2011. È di pochi giorni fa una denuncia per violenza privata presentata dai genitori di una ragazzina di 14 anni. 

Si parla di circa 100 tra ragazzi e uomini ospitati dagli albergatori che partecipano ai bandi della Prefettura: queste persone di diverse nazionalità in cerca di asilo occupano le strutture alberghiere e i b&b, alcuni di loro si occupano di attività di volontariato. 

Ma la situazione sembra essere diventata ingestibile, soprattutto perché la maggior parte di loro non ha un’occupazione e passa la giornata in giro per il paese dove in sostanza non c’è nulla di fare: a Lizzola, in cima alla Valle Seriana, ci sono 180 residenti, un vero e proprio posto fuori dal mondo soprattutto per chi viene dall’altra parte del mondo.

Dopo diversi confronti tra l’amministrazione e la minoranza, in merito alla salute dei profughi (per cui il sindaco Sonia Simoncelli aveva rassicurato in seguito agli accertamenti dell’Asl che non ci fosse nessun pericolo, ndr.), risale alla scorsa settimana una denuncia presentata da una famiglia ai Carabinieri: la figlia 14enne sarebbe stata importunata da un profugo 18enne di origine somala mentre era sul pullman che da Lizzola la portava a Valbondione.

La ragazzina, molto spaventata, ha subito allertato i genitori che hanno provveduto a notificare quanto accaduto alle forze dell’ordine.

In paese però i pareri sono discordanti: c’è chi sostiene che i profughi non creino problemi e che viene portata avanti una linea razzista per riuscire a spostarli, c’è chi invece è molto preoccupato soprattutto per la mancata integrazione di queste persone.

La minoranza che siede in consiglio comunale, con Romina Riccardi, si è da sempre interessata alla situazione e anche questa volta ha fatto visita alla famiglia per esprimere la propria vicinanza.

Walter Semperboni, ex presidente della Sviluppo Turistico Lizzola, si fa portavoce dei cittadini esausti da questa situazione “Richiamo l’attenzione della stampa ma anche di chi ha competenza in materia, come il parroco, perché la situazione è davvero preoccupante soprattutto perché questi giovani non sono integrati e per questo si possono verificare situazioni spiacevoli. E come ci stanno dimostrando le cronache di questi giorni i profughi fanno guadagnare più di altri traffici illeciti”.

 

Nelle foto: in alto la località di Lizzola, in basso una struttura che ospita i profughi

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