OK DALL’ASL ALLA STRUTTURA CHE OSPITA I MIGRANTI A NOVEZIO, AMMINISTRAZIONI IN CAMPO PER COINVOLGERLI SUL TERRITORIO

– CERETE – È passata quasi una settimana da quando i 35 migranti, ospitati in precedenza a Bergamo, sono giunti a Novezio di Cerete. Immediato il controllo dell’Asl che ha certificato l’idoneità della struttura dal punto di vista igenico – sanitario. Dubbi invece sulla parte strutturale. Nel frattempo l’amministrazione si è attivata per capire come impegnare questi giovani.

I migranti, uomini tra i 20 e i 35 anni di nazionalità ghanese, nigeriana e pakistana, sono ospitati presso la ex casa delle suore, la struttura è stata data in gestione gratuitamente dalla proprietà alla Cooperativa Ruah.

“Dopo l’arrivo dei migranti venerdì scorso – commenta il sindaco Cinzia Locatelli – e dopo l’assemblea pubblica di sabato, visti i dubbi sollevati in merito all’idoneità della struttura chiusa da tempo, l’Asl è intervenuta lunedì certificando il rispetto delle norme igenico – sanitarie. Questi uomini inoltre sono in Italia da mesi, in attesa di ottenere lo status di rifugiati, quindi sono già stati controllati a livello sanitario”.

“In merito agli impianti e alla sicurezza strutturale invece – continua Locatelli – procederemo con un controllo da parte di un tecnico abilitato“.

Nel frattempo, a quasi una settimana di convivenza in alta Valle Seriana, i migranti non hanno dato particolari problemi anche se il paese è diviso tra chi tollera la situazione e chi la ritiene invece inadatta.

“Ci stiamo attivando – conclude Locatelli – congiuntamente con il sindaco di Songavazzo, Giuliano Covelli, e con gli altri comuni della Comunità Montana, a creare una rete di attività per i migranti affinché siano impiegati sul territorio e che la loro permanenza sia positiva per tutti”.

Questo, come anticipato dal presidente della Comunità Montana Alberto Bigoni, potrebbe essere il primo esempio di rete e il primo spunto per creare un supporto anche per i comuni che saranno interessati dal fenomeno dell’accoglienza in futuro.

Nelle foto: la struttura privata che ospita i migranti a Novezio

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