Politica
CONSIGLIO REGIONALE, OGGI SI VOTANO LE PETIZIONI DEL PD A TUTELA E SOSTEGNO DELLA MONTAGNA
Giornata importante per la montagna bergamasca: oggi martedì 30 giugno verrà votato dal Consiglio regionale il progetto di legge n. 223, il quale disciplina le funzioni che Regione Lombardia assegna alle nuove province. Dentro questo provvedimento sono previste una serie di autonomie aggiuntive destinate alla provincia di Sondrio ed, in misura minore, agli altri territori montani della Regione.
Su richiesta del Partito Democratico infatti si chiede che in Lombardia non esista più una montagna di “seria a” e di “serie b”, ma che il territorio montano – compresa la Val Seriana – abbia lo stesso trattamento in modo da poter preservare le proprie specificità e garantire un minino sviluppo in zone sottoposte a spopolamento.
Il progetto “Una legge per la montagna”, che potrebbe diventare disegno di legge nel prossimo autunno, è stato presentato a Clusone nella serata di ieri dal consigliere regionale Jacopo Scandella.
“È necessario un intervento forte – ha commentato Scandella -, perché la montagna lombarda è in sofferenza: il combinato di impoverimento e spopolamento sta mettendo a dura prova la possibilità di continuare a vivere e lavorare nei territori di montagna. Bisogna muoversi ora: chiediamo al Consiglio di recepire le nostre proposte in materia di acqua, crediti forestali, servizi per la specificità montana, semplificazione amministrativa, imprese locali e prodotti tipici”.
Queste le petizioni che verranno votate oggi:
– ACQUA
L’acqua è la nostra risorsa più importante. Vogliamo modificare la legge regionale 33/07 ed i successivi Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale per portare più risorse dai canoni regionali del demanio idrico su tutto il territorio montano. Ciò comporterebbe un introito di 2 milioni e mezzo di euro.
– CREDITI FORESTALI
I boschi di montagna contribuiscono ad abbattere il livello di inquinamento (CO2) provocato dagli insediamenti del fondo valle e delle grandi città. Chi inquina può compensare acquistando crediti che entrano nelle casse dei comuni per la manutenzione del bosco e il sostegno alle attività agricole.
– SERVIZI PER LA SPECIFICITÀ MONTANA
In montagna ci sono molti fattori che incidono in modo decisivo sulla vita delle persone e delle imprese: la bassa densità della popolazione, le condizioni di svantaggio strutturale e le caratteristiche geomorfologiche del territorio devono affiancare il parametro demografico nella programmazione dei servizi.
– ZONE OMOGENEE
Attraverso le Comunità Montane o le zone omogenee (la possibile nuova forma di organizzazione del territorio che escluderebbe le Comunità Montane), vogliamo avvicinare al territorio alcune funzioni attribuite oggi alle Province e alla Regione come la formazione professionale e una serie di autorizzazioni ambientali e paesaggistiche oltre al ruolo di stazione unica appaltante per le gare superiori ad un certo valore.
– ALBO IMPRESE LOCALI
Nel rispetto dei principi fissati dalla normativa europea in materia di appalti pubblici, vogliamo che ogni Comunità Montana si doti di un albo delle imprese locali, soggetto a revisione periodica, per agevolare l’individuazione dei concorrenti negli appalti pubblici assoggettabili a procedura negoziata.
– PRODOTTI TIPICI
I prodotti agroalimentari e vitivinicoli devono diventare i primi “ambasciatori” dei territori montani. Vogliamo sostenere l’agricoltura di montagna per garantire il presidio del territorio ed aumentare l’occupazione a km 0, anche attraverso la promozione dell’e-commerce per l’acquisto dei prodotti tipici nostrani.
Oltre alla votazione di oggi “Una legge per la montagna” si può firmare affinché diventi disegno di legge qui www.firmaperlamontagna.it.
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