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Cronaca

YARA, PRIMA UDIENZA DEL PROCESSO: LA DIFESA CHIEDE LA NULLITÀ DEL DNA

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I difensori di Massimo Bossetti hanno chiesto ai giudici della Corte d’assise di Bergamo la nullità del prelievo del dna con un boccaglio, nel corso di un controllo stradale simulato, da cui derivò che il dna del muratore era lo stesso di Ignoto 1. Questo quanto emerso stamattina nella prima udienza in tribunale a Bergamo per l’omicidio di Yara Gambirasio, durata circa due ore e mezzo.

Bossetti, unico imputato arrestato poco più di un anno fa con l’accusa dell’omicidio di Yara Gambirasio, è stato portato in tribunale poco prima delle 9 di questa mattina: in maglietta e jeans, visibilmente abbronzato come abbiamo imparato a conoscerlo, è entrato dall’ingresso secondario a bordo di un furgone della Polizia penitenziaria ed è stato collocato nella gabbia trasparente degli imputati.

Assenti la moglie Marita e i genitori della ragazza uccisa che hanno fatto sapere che limiteranno la loro presenza solo per testimoniare. Ingenti le misure di sicurezza in tribunale e aula interdetta a tablet e telefoni cellulari.

Numerose troupe televisive posizionate fuori dal palazzo di Giustizia bergamasco già da ieri per seguire il dibattimento che, per volontà della famiglia e della difesa è vietato alle videocamere.

La questione del dna, unico punto certo di tutta l’inchiesta, è stata così esposta dai difensori: secondo gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, il prelievo che ha incastrato il muratore doveva essere eseguito con le garanzie difensive in quanto “non si può dire che il signor Bossetti il 15 giugno dell’anno scorso non fosse indagato” (il muratore fu arrestato il 16). Nullo, per la difesa, anche il capo d’imputazione che fa riferimento a due luoghi diversi per l’omicidio di Yara Gambirasio: Brembate di Sopra e Chignolo d’Isola.

Nonostante il nervosismo evidente Bossetti ha dichiarato ai suoi legali “Mi sento più tranquillo, ho molta fiducia nella giustizia”. Ma la battaglia è appena cominciata. Tra due settimane, il 17 luglio, si inizieranno a elencare prove e testimoni.  

 

Nella foto: i difensori di Bossetti fuori dal tribunale di Bergamo e  la ressa dei giornalisti per la prima udienza del processo a Bossetti

 

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