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Cronaca

OROBIE INVASE ALLA RICERCA DI FRESCO, TEMPERATURE RECORD ANCHE IN QUOTA E AUMENTO DEI MALORI

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Quella appena trascorsa è stata una domenica all’insegna del sole e del caldo anche sulle Orobie bergamasche dove in tantissimi hanno cercato un po’ di refrigerio seppure le temperature in quota abbiano raggiunto punte record. Diversi i soccorsi in montagna dovuti a malori e al rientro la solita coda di auto. Bene per i rifugi e le attività turistiche che sperano in una stagione più stabile e positiva rispetto a quella del 2014.

Già dalle prime ore di ieri molti sono stati gli escursionisti che hanno raggiunto le diverse località dell’alta Valle Seriana che consentono passeggiate più o meno difficili: dai classici itinerari verso il Curò e il Coca da Valbondione, all’immancabile Presolana, fino alle valli meno famose ma altrettanto affascinanti come la Val Sanguigno.

Le temperature però in questi giorni hanno superato i 20° anche sopra i 2000 metri causando diversi malori in quota: poco prima delle 14 l’elisoccorso ha raggiunto la Presolana per soccorrere una donna di 60 anni colta da malore ricoverata in codice verde all’ospedale di Piario; ad Aviatico nei pressi del Municipio alle 15 soccorso un uomo di 43 anni.

L’elisoccorso è tornato in Valle Seriana alle 18.30 per una caduta a Valcanale di Ardesio, dove è restato coinvolto un 69enne ricoverato in buone condizioni a Bergamo; mentre nella mattina di ieri un uomo è restato vittima del malore che l’ha colto mentre saliva in bici da Nembro verso Selvino.

La direzione dell’Areu, l’Azienda regionale emergenza e urgenza che risponde alle chiamate di soccorso, domenica 5 luglio ha registrato un 15-20% in più, rispetto alla media, di casi di malori.

Le montagne bergamasche comunque hanno regalato come sempre, se non un po’ di fresco come si sperava, tante emozioni con scenari unici. Al rientro lunghe code hanno interessato la strada provinciale.

Nelle foto: il lago Branchino nella giornata di domenica 5 luglio e le code da rientro

 

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