ROVETTA: TENSIONE PER L’ARRIVO DI PROFUGHI IN UN ALBERGO IN VENDITA

– ROVETTA – Momenti di tensione a Rovetta nel tardo pomeriggio di lunedì 6 luglio quando alle 19.30 circa un pullman carico di profughi già ospitati in bergamasca, è arrivato alle porte del paese. I richiedenti asilo, circa 60, troveranno alloggio infatti nell’albergo Sant’Ambroeus. Per queste persone dovrebbe trattarsi di un cambio di struttura, come è successo a Cerete, ma quello che è certo è che la popolazione non ha ben accolto la notizia.

L’albergo, chiuso dal 2000 (all’esterno campeggia la scritta “vendesi”, ndr.) si trova all’ingresso del paese in zona Conca Verde. Domani, secondo voci da confermare, dovrebbero arrivare altri profughi.

Presenti al momento dell’arrivo i Carabinieri del Comando di Clusone e la Polizia Locale dell’Unione Comuni Presolana

I profughi hanno preso spazio nell’albergo, mentre per strada si è radunato un gruppo di cittadini e di persone provenienti anche da altri comuni (circa 150), che hanno protestato fino a mezzanotte contro questo arrivo a sorpresa bloccando la strada all’esterno dell’albergo – come si può vedere nella foto scattata in serata – e lanciando insulti.

La situazione in un primo momento sembrava gestibile, poi invece è stata allertata anche la Polizia giunta con un mezzo da Bergamo. In tarda serata ha raggiunto il posto anche il sindaco Stefano Savoldelli che ha cercato inutilmente di placare gli animi.

A mezzanotte via Vittorio Emanuele II, ovvero la strada che porta da Clusone a Rovetta, è stata liberata e la situazione rientrata nella normalità.

Nelle foto: l’arrivo dei profughi a Rovetta e la protesta di alcuni cittadini fuori dall’albergo

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