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Cronaca

ROVETTA: CONTRO I MIGRANTI RACCOLTA FIRME E CORTEO. QUESTA SERA ASSEMBLEA PUBBLICA

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– ROVETTA – Rovetta il giorno dopo l’arrivo dei 57 migranti è un paese come gli altri se non fosse per il presidio organizzato per la seconda serata consecutiva fuori dall’ex albergo che da lunedì sera ha accolto gli uomini provenienti da diverse nazionalità, richiedenti asilo fuggiti da guerre e fame. Donne con passeggini, ragazzini, famiglie e gli irriducibili della protesta, oltre a bloccare la ex strada provinciale, hanno preso parte anche ad un corteo guidato dagli esponenti di CasaPound.

I cittadini, insieme a persone provenienti anche da altri paesi, si sono riuniti anche nella serata di martedì (dopo un primo presidio lunedì) per dire basta all’accoglienza che sta interessando fortemente l’alta Valle Seriana; indetta anche una raccolta firme che sarà presentata al Prefetto.

150 circa le persone che dalle 20.30 alle 22.30 hanno bloccato la strada davanti all’ex albero Sant’Ambroeus in località Conca Verde all’ingresso del paese dove ha preso la parola anche il sindaco Stefano Savoldelli che ha spiegato lo stato dei fatti: i migranti sono 57, alcuni erano già in bergamasca dalla scorsa settimana e sono stati controllati dall’Asl e ritenuti in buona salute, mentre circa una trentina stanno eseguendo i controlli medici e sanitari in queste ore

I migranti, in attesa di ottenere lo status di rifugiati, provengono: 32 dal Bangladesh, 12 dalla Nigeria, 5 dal Senegal, 4 dal Mali, 3 dal Ghana e 1 dal Ciad

“Dissento totalmente – ha spiegato il sindaco – dalla modalità con cui viene gestita questa emergenza: io sono stato avvisato alle 20, quando i migranti erano già sul territorio. Ho manifestato la mia contrarietà e stiamo compiendo tutti i passaggi affinché si verifichi l’idoneità alloggiativa e dei requisiti tecnici e impiantistici. L’Asl è intervenuta nella mattina di martedì e il sopralluogo ha dato esito positivo”.

Nella serata sono state raccolte più di 500 firme e il gruppo di protestanti si è poi spostato in corteo verso Fino del Monte cantando l’inno d’Italia: preso di mira Venanzio Poloni, uno dei due privati che, insieme alla Sasna Srl di Valbondione, ha preso in affitto l’ex albergo incriminato, affidando la gestione dei migranti della Cooperativa Ruah.

Poloni è anche titolare dell’albergo Centrale di Fino del Monte ed è qui che la situazione si è surriscaldata quando sono volati insulti e minacce, così i Carabinieri del Comando di Clusone hanno fatto rientrare il corteo che ha destato non poco scalpore per il centro del paese con cori da stadio come se si fosse in pieno giorno.

Questa sera è prevista un’assemblea pubblica alle 20.45 presso la sala convegni delle scuole medie di Rovetta dove l’amministrazione illustrerà la situazione. “Manca comunicazione – ha concluso il Savoldelli – ed è questo che crea pressione. Inoltre non dimentichiamo che per noi questo è un periodo turistico e questa scelta del Prefetto sicuramente non ci aiuta a mantenere vivo il settore”.

 

Nelle foto: il sindaco in mezzo alla folla, la raccolta firme e il corte verso Fino del Monte

 

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