Cultura
A GROMO I PERSONAGGI DELLA DIVINA COMMEDIA, VENERDÌ SI INAUGURA LA MOSTRA “COME GENTE CHE PENSA A SUO CAMMINO”
Approda nel suggestivo borgo medievale di Gromo la mostra itinerante “Come gente che pensa a suo cammino” realizzata dalla Fondazione Credito Bergamasco con opere di Angelo Celsi in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Un suggestivo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Venerdì 17 luglio l’inaugurazione alle 21.
Dopo il successo d’apertura al Palazzo Storico del Credito Bergamasco (1.800 visitatori) e le prime tappe a Romano di Lombardia, Verona e Lovere (11.800 visitatori in totale), la mostra “Come gente che pensa a suo cammino – Persone e Personaggi della Divina Commedia” continua il suo percorso nel territorio bergamasco, approdando nel borgo di Gromo.
La mostra, sostenuta dalla Fondazione Credito Bergamasco e con protagonisti i dipinti realizzati dall’artista Angelo Celsi, sarà presentata venerdì 17 luglio alle ore 21, presso la Sala Filisetti in via Milesi 25 e sarà visitabile fino al 30 agosto 2015 presso la Sala ex pro loco, il Palazzo Comunale, la Sala Ombrello e la Chiesa San Gregorio di Gromo.
Gli episodi e i personaggi illustrati, indicati dalla Fondazione all’artista con due anni di anticipo, sono stati scelti per indagare l’animo dell’uomo, ripercorrendo, attraverso suggestioni d’arte, la significativa alternanza tra la parola che “vela e svela” con cui Dante ha accompagnato il lettore nella sua opera. Quindici sono le tele ambientate nell’Inferno, sette nel Purgatorio e tre nel Paradiso, per lasciare maggior spazio alla cantica dalle tinte più marcate e dalla maggiore drammaticità, quella dell’Inferno, appunto, inseguendo sempre, in ogni raffigurazione, una spiccata emersione dell’individualità del Vate.
Ripercorrere il cammino di Dante consente di tornare alle radici comuni della nostra cultura, all’italianità e ai suoi valori fondanti, alla grandezza del genio italico, capace di affrontare ciò che nessuno, né prima né poi, ha più realizzato, trasmettendo un messaggio di orgoglio, di fiducia nel futuro, di consapevolezza dei nostri mezzi (intellettuali e morali), sublime dono della nostra storia e della nostra tradizione”, sottolinea Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore dell’evento espositivo con cui la Fondazione ha rinnovato il percorso che da anni dedica ai territori per approfondire, grazie all’incontro tra arte e parole, temi di straordinaria attualità.
Nella foto: alcune delle tele che saranno esposte a Gromo
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