Cronaca
CASTIONE, ASSEMBLEA PER L’ACCOGLIENZA MIGRANTI: TONI ACCESI E RASSICURAZIONI DALL’AMMINISTRAZIONE
Ancora un’assemblea pubblica dai toni accesi in questa estate 2015 che sembra non lasciare tranquilla la Val Seriana, non solo dal punto di vista meteorologico, ma anche da quello dell’accoglienza migranti: dopo Lizzola, Cerete e Rovetta ora toccherà a Castione della Presolana. Per questo nella serata di giovedì 23 luglio il sindaco Mauro Pezzoli ha incontrato la cittadinanza.
Come gli amministratori che l’hanno preceduto, Pezzoli in questo incontro con la cittadinanza, ha riportato i dato oggettivi della gestione dell’accoglienza richiedenti asilo che sta interessando la provincia di Bergamo e ha illustrato quanto a conoscenza dell’amministrazione: “I 30 richiedenti asilo arriveranno la prossima settimana – ha spiegato Pezzoli – e saranno ospitati nella struttura di Villa Jesus gestita della Caritas Diocesana. Siamo il primo comune che ha saputo dell’arrivo dei richiedenti asilo con una settimana di anticipo e subito ci siamo attivati per garantire la massima trasparenza alla cittadinanza e ai villeggianti che anche questa sera hanno sollevato perplessità legittime”.
L’assemblea ha visto un’alta partecipazione di pubblico nella sala Donizetti di Bratto, diversi gli interventi che hanno portato le perplessità e la contrarietà del fronte di protestanti della pagina facebook “Salviamo la Valle”.
Il numero di richiedenti asilo in tutta la provincia di Bergamo è di circa 1000 unità e in alta Valle Seriana l’incidenza, con l’arrivo a Castione della Presolana, è di circa 200 unità: la notizia non è stata ben accolta, visto che il Prefetto Ferrandino aveva promesso che in alta Valle Seriana non sarebbero più stati destinati migranti, o meglio, che il numero dei presenti non sarebbe stato incrementato, ma in questo ambito in cui la situazione si evolve di ora in ora ed è quasi impossibile fare previsioni soprattutto se questa volta a mettersi in gioco è la diocesi con i parroci e lo spirito d’accoglienza e aiuto che contraddistingue lo spirito cristiano.
Allo stato dei fatti dunque, quello che si sa con certezza è che i comuni di Valbondione e Cerete sono stati esclusi dal nuovo bando della Prefettura, mentre per le strutture gestite dalla Caritas si apre una nuova parentesi che fino ad ora in alta Valle Seriana non era stata considerata.
“Siamo sicuri che con la collaborazione delle parrocchie – ha continuato il Sindaco – l’impatto sarà gestibile e non avrà nessuna ricaduta nell’ambito turistico: il calendario è ricco e il meteo è dalla nostra parte”.
Riguardo all’impiego di queste persone sul territorio martedì si svolgerà un ulteriore incontro tra comuni dell’altopiano, parroci e Caritas per avere tutte le informazioni su come verrà gestita l’accoglienza.
Nella foto: il pubblico all’assemblea di Castione della Presolana
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