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Cronaca

SANTUARIO DELLA SS. TRINITÀ DI CASNIGO, OK ALLA VIDEOSORVEGLIANZA

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– CASNIGO – Ha avuto buon esito l’assemblea pubblica che si è svolta negli scorsi giorni a Casnigo in merito al progetto di videosorveglianza a tutela del Santuario della SS. Trinità, monumento religioso di interesse nazionale per le preziose opere contenute. La proposta è sostenuta da una commissione operativa formata da diversi enti, il primo lotto verrà realizzato già nei prossimi mesi.

Durante l’assemblea molto partecipata, si è osservato come sia necessario primariamente un impianto esterno, che prevenga gli atti di vandalismo e controlli le attività limitrofe al Santuario; in una seconda fase si darà poi spazio ad un impianto di videosorveglianza interno.

La commissione operativa è composta da rappresentanti del Comune, della Parrocchia, del Gruppo Cacciatori Media Valle Seriana ANUU dell’ex Gruppo Sagrestia, del Circolo Fotografico Someanza e dell’Associazione culturale Santo Spirito.

“Con un finanziamento della famiglia Radici, devoluto da Lara Imberti, nativa di Casnigo e moglie di Paolo Radici, e con il coinvolgimento di tante associazioni e gruppi del comune – spiegano i promotori – contiamo di realizzare il primo lotto esterno già nei prossimi mesi. Dobbiamo incontrare la Soprintendenza nei prossimi giorni e predisporre con loro il progetto”.

L’ipotesi è di posizionare circa una decina di videocamere a 5 metri d’altezza sui muri del Santuario: questo con l’obiettivo di prevenire ed evitare le spiacevoli situazioni – come l’abbandono di rifiuti o atti vandalici – che si verificano soprattutto nei fine settimana, quando i giovani bivaccano nella zona. L’impianto sarà collegato direttamente con le forze dell’ordine.

Per la realizzazione dello step interno invece raccoglieremo fondi nell’ultimo weekend di agosto – continuano i promotori -, con una festa proprio presso il Santuario. Speriamo inoltre di raccogliere abbastanza fondi anche per consolidare i dipinti e le pareti esterne che non versano in un buono stato di conservazione. La storia ci ha lasciato questo capolavoro, è nostra responsabilità consegnarlo alle generazioni future”.

Il Santuario ha una storia antichissima, probabilmente già esistente come luogo di culto 2000 anni prima di Cristo, è stato santuario celtico e romano diventato poi cristiano ed edificato a partire dal 1300. Diverse le fasi di costruzione, almeno tre, tutte identificabili nelle opere artistiche e architettoniche contenute nella chiesa. Sulle mura si possono notare affreschi databili a fine 1400, di particolare importanza un elemosiniere del 1100 recuperato per il santuario; guardando verso l’altare colpisce il magnifico polittico dei Marinoni anche se a rapire l’interesse dei visitatori è l’opera dipinta che interessa la zona dell’altare e del presbiterio, da molti definita la “Cappella Sistina della bergamasca”: stiamo parando del Giudizio Universale di Cristoforo Baschenis il Vecchio, completato poi dal nipote Cristoforo Baschenis il giovane. Da non dimenticare il gruppo statuario dei Magi riferibile alla prima metà del 1500, che caratterizza questo Santuario come luogo per eccellenza di culto dei Magi: sono qui conservate infatti le uniche reliquie dei magi presenti in Italia (escluse quelle che si trovano a Sant’Eustorgio).

 

Nella foto: veduta aerea del Santuario della SS. Trinità di Casnigo

 

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