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Cronaca

GAZZANIGA DICE STOP AGLI SBARCHI CON UNA MOZIONE DELLA MAGGIORANZA

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L’amministrazione comunale di Gazzaniga ribadisce il suo “no” ai migranti: nel consiglio comunale di martedì 28 luglio è stata approvata una mozione a firma del capogruppo della Lega Nord di Gazzaniga, Alberto Ongaro, riguardante l’accoglienza dei profughi richiedenti asilo. Nell’ordine del giorno la richiesta al Governo di disincentivare gli sbarchi. Favorevole la maggioranza quota Lega Nord – Forza Italia, contraria la minoranza. 

Nell’ordine del giorno del Carroccio la richiesta al Governo di attivarsi per predisporre iniziative che possano disincentivare l’arrivo di altri immigrati clandestini e la richiesta di attivare misure di sostegno per le famiglie gazzanighesi in difficoltà economica per garantire loro pari dignità e lo stesso trattamento dei richiedenti asilo. Inoltre l’amministrazione s’impegna a diffidare la Prefettura dall’inviare eventuali immigrati in attesa dello status di rifugiato sul territorio comunale di Gazzaniga.

“Con questo ordine del giorno – spiega Alberto Ongaro – intendiamo esprimere  il nostro totale disappunto per la gestione dei profughi da parte della Prefettura. Ormai non passa giorno in cui si legge sui giornali di continui arrivi sul territorio bergamasco di clandestini e anche in Valle Seriana nelle scorse settimane si sono create forti tensioni nei comuni di Rovetta, Valbondione, Castione e Cerete dove la Prefettura ha inviato alcune decine di aspiranti profughi, senza contare il danno economico e d’immagine per una valle che vuole rilanciare il turismo”.

“Ci chiediamo come amministratori – continua il Capogruppo del Carroccio –  come faccia la Prefettura a trovare i fondi per i profughi, stimati in oltre 10 milioni di euro per il solo 2015, e non si riesca invece a finanziare misure di sostegno per le famiglie bergamasche in difficoltà. Per noi questo è razzismo al contrario. 35 euro al giorno, senza fare nulla, farebbero comodo anche a tanti bergamaschi che faticano ad arrivare a fine del mese”.

“Inoltre è a dir poco sconcertante – conclude Ongaro – il business che si è venuto a creare attorno alla gestione dei richiedenti asilo. Nei giorni scorsi, addirittura l’Ance l’associazione dei costruttori edili della provincia di Bergamo ha diramato una lettera a firma del Presidente Bettineschi nella quale si chiedeva agli associati la concessione di alloggi sfitti in cambio di un canone mensile di 300 euro a clandestino ospitato. Se dovesse passare questa logica, significherebbe dare il via libera all’invasione delle nostre città”.

La nuova mozione arriva dopo un precedente documento preventivo riguardante la stessa tematica, votato sempre dal gruppo di maggioranza nel settembre 2014.

 

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