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SABATO 8 AGOSTO INAUGURAZIONE IN QUOTA, TAGLIO DEL NASTRO PER IL NUOVO BIVACCO “CITTÀ DI CLUSONE”

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Sarà una giornata storica quella di sabato 8 agosto per il Soccorso Alpino Speleologico Lombardo – Stazione di Clusone e per il CAI di Clusone – Sezione “Rino Olmo”: in questa data infatti è prevista l’inaugurazione del nuovo bivacco “Città di Clusone”, che si raggiunge dal Passo della Presolana, lungo il sentiero CAI n. 315.

Il vecchio bivacco risale al 1968 ed è legato a una vicenda tragica: il 24 marzo di quell’anno sette uomini persero la vita a causa di una valanga, mentre risalivano il Canale Bendotti. La comunità di Clusone fu scossa dall’evento: tre dei sette alpinisti erano concittadini. Nacque così l’esigenza di avere un punto di supporto logistico in quota, per avere subito a disposizione barelle, corde, moschettoni, in tempi in cui il Soccorso alpino non poteva ancora avvalersi dell’aiuto dell’elicottero e quindi tutta la responsabilità e la fatica erano sulle spalle di pochi volontari, profondi conoscitori del territorio, disposti soprattutto a mettersi in gioco per portare aiuto e persino salvare la vita a chi poteva trovarsi in difficoltà. 

La struttura precedente non aveva più i requisiti necessari e quindi si è dovuto riprogettare completamente il bivacco, costruito secondo tecniche all’avanguardia: il materiale principale è comunque il legno, il numero di posti letto è minore ma è aumentato lo spazio a disposizione; all’interno è presente un radiotelefono, per consentire di potersi mettere in contatto in qualsiasi momento con il Soccorso alpino o con la Centrale operativa del 112.

La posizione del bivacco, ai piedi della Presolana, nei pressi della Cappella Savina, è strategica e di fondamentale importanza per eventuali operazioni di soccorso alpino in zona, perché si trova al centro di un’area molto frequentata per ascensioni in quota e per la presenza di famose vie d’arrampicata. I soccorritori, grazie ad esso, possono disporre in quota dell’attrezzatura e dei dispositivi di cui hanno bisogno, così da abbattere notevolmente i tempi di intervento.

L’eliambulanza, per quanto veloce, non sempre può raggiungere le persone da soccorrere, per esempio a causa delle condizioni atmosferiche, oppure dell’oscurità: in questi casi intervengono le squadre territoriali di tecnici, che raggiungono a piedi il luogo dell’intervento. Il bivacco, inoltre, continuerà a rappresentare un riparo sicuro per alpinisti ed escursionisti in caso di maltempo, in tutte le stagioni dell’anno, mantenendo il ruolo di presidio del territorio, proprio come in passato.

I lavori sono terminati prima di quanto previsto dalla tabella di marcia, grazie al massiccio e costante impegno dei volontari del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) della VI Delegazione Orobica, in particolare della Stazione di Clusone, e dei soci della Sezione locale del CAI. Nota interessante, alla realizzazione del nuovo bivacco hanno contribuito anche persone che avevano partecipato ai lavori nel 1968, portando a spalla i materiali fino a oltre 2000 metri. 

La giornata dell’8 agosto, con l’inaugurazione del nuovo bivacco “Città di Clusone”, a partire dalle ore 16, sarà quindi un altro momento importante nella storia dell’alpinismo clusonese e bergamasco: dopo la celebrazione della messa, al termine si terrà un rinfresco per tutti i presenti al Rifugio Baita Cassinelli.

 

Nelle foto: il nuovo bivacco Città di Clusone

GUARDA QUI LA GALLERY CON LE IMMAGINI DEI LAVORI AL BIVACCO

 

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