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NON SOLO CASONCELLI, AD EXPO VANNO IN SCENA LE PASTE RIPIENE DELLA VALLE SERIANA
– MILANO – Una vetrina dal sapore universale, anzi…seriano. Domenica 27 settembre le eccellenze gastronomiche della Valle Seriana sono protagoniste all’Esposizione Universale. Dalle 10 alle 14 a farla da padroni saranno gli Scarpinocc di Parre, i Camisocc di Gandino e il Rustichino della Val Gandino, senza dimenticare le Perle di Gandino e i Bertù di San Lorenzo di Rovetta.
L’abbinamento con la birra Scarlatta, Scarlatta Blonde e Weiss dei Tre Mais a base di Mais Spinato di Gandino coronerà la giornata animata da costumi e tradizioni bergamaschi proposti dal Gruppo Lampiusa di Parre. Sapori e saperi bergamaschi si intrecciano domenica 27 settembre, dalle 10 alle 14, al Cluster Cereali e Tuberi di Expo Milano 2015, dove vengono presentate le paste ripiene artigianali della Valel Seriana.
Grazie alla regia della Comunità del Mais Spinato di Gandino (che del Cluster è partner scientifico), verranno infatti proposte preparazione e degustazione di alcune specialità che intrecciano il proprio gusto inimitabile con la storia della Valle. Lo show cooking Nell’ampio open space multimediale del Cluster (che ospita i padiglioni di Bolivia, Haiti, Venezuela, Togo, Mozambico, Congo e Zimbabwe) verranno preparati in particolare tre prodotti legati alla tradizione e ai nuovi orizzonti dell’enogastronomia, preziosa leva di promozione territoriale.
Innanzitutto la genuina semplicità degli Scarpinocc di Parre, vero e proprio simbolo che riporta alla serena socialità di un tempo. Il nome si riferisce alla forma, che richiama quella delle calzature artigianali di panno in uso a Parre fino a qualche decennio fa. Una ricetta povera quella degli scarpiòcc, tramandata di generazione in generazione fra le massaie del paese, con il ripieno “di magro” composto da formaggio e pane grattugiato.
La partecipazione ad Expo è per Parre un prestigioso traguardo, che si unisce a quello che lo scorso agosto ha visto la tradizionale “Sagra degli Scarpinocc” celebrare il mezzo secolo di vita. Figli di storia e tradizione sono senza dubbio anche i “Camisocc di Gandino”, proposti ad Expo dal pastificio artigianale Bergamelli, guidato dal titolare Pierluigi Parolini. Vengono preparati secondo al ricetta creata da Emanuel Caleca, con impasto a base di Mais Spinato e ripieno con radicchio rosso e ricotta. L’uso del radicchio rosso e il nome richiamano la tradizione tessile gandinese, che vide prodotti a Gandino nel 1860 i camicioni scarlatti (i Camisocc) utilizzati dai Mille di Giuseppe Garibaldi.
Ad aprire nuovi orizzonti per la cucina bergamasca c’è anche il Rustichino della Val Gandino, preparato da Ivana Bosio, titolare dell’omonimo laboratorio di pasta fresca sito in Cazzano S.Andrea. All’impasto a base di Mais Spinato di Gandino si unisce un ripieno dagli accostamenti unici, che fra gli ingredienti annovera formaggio di monte stagionato, speck, burro fuso, timo, menta e salvia.
Dalla fattiva e creativa intraprendenza della famiglia Caleca arriva anche la Birra Scarlatta, ricettata artigianalmente da Roberto Caleca. E’ (ovviamente) a base di Mais Spinato di Gandino ed erba Mate boliviana. Una birra di stampo bavarese con un gusto intenso e un colore tendente al rosso, da cui deriva il riferimento allo Scarlatto, la tinta garibaldina “dalla lucentezza insuperabile” che ha fatto storia. Alla Scarlatta, disponibile anche in versione Blonde, si aggiunge la Weiss dei Tre Mais, a base di frumento e antiche varietà di mais bergamaschi.
I Sapori Seriani Lo show cooking che viene proposto ad Expo Milano 2015 ientra nell’ambito del progetto Sapori Seriani. Si tratta di una selezione di eccellenze coordinata da Promoserio, la realtà di promozione territoriale pubblico-privata che unisce due Comunità Montane, 44 comuni (i 38 della Val Seriana, i 4 della Val di Scalve più Bianzano e Scanzorosciate) e centinaia di aziende e operatori.
Il marchio Sapori Seriani e Scalvini è garanzia della cultura gastronomica della terra Bergamasca, grazie al rigoroso rispetto di antiche ricette, alla genuinità e territorialità degli ingredienti e ai metodi artigianali di preparazione che diventano una vera e propria arte. In prima fila ci sono i prodotti a base di Mais Spinato di Gandino, il salame èNaturale di Cene, il prosciutto Cà del Botto stagionato nel fieno di Ardesio, gli Scarpinòcc di Parre e i Bertù di San Lorenzo di Rovetta, il biscotto di Clusone, i Brutti e Buoni della Presolana, il biscotto di Villa di Serio (òl bescot de èla) il pane Garibala di Casnigo, la formaggella Val Seriana, il miele di castagno e quello millefiori, le marmellate di Valgoglio, le gallette e la torta Rostratella di mais rostrato di Rovetta, l’acqua minerale della sorgente Sales a Clusone, il Moscato di Scanzo D.O.C.G., il Valcalepio di Villa di Serio, il brut Anesium di Alzano Lombardo e l’amaro 13 erbe. Da alcune settimane è in distribuzione la nuova guida illustrata in italiano e inglese, scaricabile sul portale dedicato www.sapori.valseriana.eu
Nella foto i Camisocc di Gandino realizzati dal Ristorante Centrale
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