Cronaca
MINIERE, SVILUPPO E VALORIZZAZIONE VANNO DI PARI PASSO E GORNO AD EXPO RAPPRESENTA L’INTERA REGIONE
Chi l’ha detto che lo sviluppo e le nuove attività estrattive in programma non possano andare di pari passo con i progetti di recupero e valorizzazione? In questo senso le miniere di Gorno fanno scuola e il 2 ottobre, nell’ambito della firma di un protocollo nazionale, hanno rappresentato Regione Lombardia ad Expo. Presente a Milano una folta delegazione.
“Abbiamo con onore rappresentato Regione Lombardia ad Expo – spiega il primo cittadino Valter Quistini – durante il convegno svoltosi relativamente alla valorizzazione e recupero dei siti minerari dismessi e siamo molto contenti che il nostro lavoro che sta producendo buoni frutti, sia stato scelto come rappresentante dell’intera regione”.
Il progetto che riguarda i siti minerari dismessi è portato avanti da ISPRA che ne ha censiti circa 2990 su tutto il territorio nazionale e che vuole creare un tavolo di lavoro, tramite la firma del protocollo d’intesa, per lavorare in squadra riguardo alla valorizzazione e al recupero a fini culturali dei siti minerari dismessi, riconvertiti come musei e parchi in seguito alla cessazione dell’attività produttiva.
“Il vero problema – commenta Quistini, intervenuto durante il convegno – è che manca una normativa e che spesso chi, come noi, punta a valorizzare il proprio patrimonio, non sa che linee guide seguire. Inoltre mancano i finanziamenti, per questo il protocollo d’intesa è fondamentale per poter lavorare in gruppo con rappresentanze da tutta Italia e per ottenere fondi Europei”. L’obiettivo del protocollo è dunque quello di creare un sistema di rete nazionale di parchi e musei minerari che interagisca per seguire e condividere lo sviluppo tecnologico, storico, culturale, scientifico di questi siti da riqualificare.
Momento storico dunque presso il Padiglione Expo Partner 2 – Auditorium Samsung, la firma del Protocollo d’Intesa Nazionale con ISPRA, Ministero dello Sviluppo Economico e l’Assessore Regionale all’Ambiente, Claudia Terzi, delle Miniere di Gorno come unica realtà bergamasca presente. Presenti insieme al sindaco, giunta e consiglieri comunali, anche guide dell’Ecomuseo, rappresentanti del gruppo folk “Taissine” ed ex minatori del gruppo “Amici di Santa Barbara”.
“Durante il nostro intervento – continua Quistini – abbiamo sottolineato anche come il nuovo progetto di sviluppo vada di pari passo con la valorizzazione turistica e culturale: proprio le realtà economiche più importanti presenti sul territorio, tra cui l’australiana Energia Minerals che comincerà presto l’attività estrattiva, hanno espresso il loro interessamento anche per quanto riguarda la valorizzazione dimostrando sensibilità dunque non solo in ambito economico ma anche culturale”.
Il caso di Gorno è risultato essere l’unico, tra le varie realtà presenti al convegno a Milano, dove si trovano fianco a fianco siti minerari dismessi (dopo la chiusura definitiva del 1982) con siti che presto torneranno a vivere. Il progetto degli australiani prevede investimenti per 50 milioni di euro e interessa le gallerie a cavallo tra la Val Parina e la Val del Riso, dove è cominciata negli scorsi mesi la messa in sicurezza a cui seguirà l’inizio della nuova attività estrattiva.
Nella foto: la delegazione di Gorno ad Expo
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