Cronaca
GIALLO DI ALBINO, SENTITA LA MOGLIE DELL’UCRAINO
Mentre si attendono gli esiti dell’esame del Dna prelevato dal corpo carbonizzato ritrovato ad Albino, gli inquirenti hanno perlustrato la zona del ritrovamento dell’auto data alla fiamme, senza aver riscontrato alcun elemento utile. Nel frattempo è stata rintracciata e sentita anche la moglie dell’ucraino proprietario della Opel carbonizzata e irreperibile da domenica.
Vasyl Nykolyuk è il nome dell’ucraino di 32 anni a cui risulta intestata la Opel Vecrta ritrovata domenica mattina in via Santissima Trinità, poco sotto la chiesetta omonima, ad Albino. Ieri la moglie è rientrata in Italia e in serata è stata interrogata dai Carabinieri presso la caserma di Bergamo: da circa un mese aveva lasciato l’appartamento in cui i due abitano a Bergamo per tornare in Ucraina con il figlio di un anno e mezzo. Anche lei non ha notizie del marito da sabato sera.
Il 32enne è un operaio della Isc di Zogno, senza precedenti e regolare in Italia. Intanto che i Ris lavorano al profilo genetico, i Carabinieri hanno messo sotto la lente d’ingrandimento la stradina a fondo chiuso teatro del macabro ritrovamento: nessun elemento utile è emerso, per cui si rafforza la tesi che la vittima sia stata uccisa prima e trasportata fino a lì nel bagagliaio dell’auto, dove è stata ritrovata.
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