Seguici su

Cronaca

L’EX ONOREVOLE, I B&B E I FONDI EUROPEI: I REATI CADONO IN PRESCRIZIONE

Pubblicato

il

– LIZZOLA – Era fine 2012 quando l’inchiesta sui bed and breakfast finanziati con fondi europei nel 2006, che aveva come protagonista l’ex Onorevole dell’Idv Sergio Piffari, sua moglie, 3 nipoti e due imprenditori, arrivava alla ribalta delle cronache. E oggi, con l’aggiornamento dell’udienza al 13 luglio 2016, quando tutti i reati saranno prescritti, si decreta di fatto il mancato svolgimento del processo.

L’accusa era quella di truffa ed evasione fiscale: l’ipotesi della Procura era che Piffari avrebbe intascato una serie di fondi sia dalla Regione Lombardia, sia dall’Unione europea per trasformare case a Lizzola, frazione di Valbondione, in Bed & Breakfast, cosa che però avrebbe fatto solo sulla carta, o almeno non rispettando tutte le norme richieste.

La questione era stata raccontata anche da Striscia la Notizia: subito dopo erano intervenuti i militari delle Fiamme gialle che avevano riscontrato fatture false o alterate per dimostrare l’avvio delle attività e quindi partecipare al bando, così la conseguente ipotesi di truffa perché le attività sembravano non essere operative.

Tutte questioni che non troveranno una sentenza definitiva perché il giudice Vito Di Vita ha aggiornato l’udienza del processo al 13 luglio del 2016, quando tutti i reati saranno finiti fuori tempo massimo in quanto decadranno infatti all’inizio 2016. “Sarebbe un inutile spreco di energie e risorse celebrare un dibattimento che inevitabilmente si concluderà con l’assoluzione degli imputati per intervenuta prescrizione”- recita anche una direttiva del presidente del tribunale.

Resta dunque solo la possibilità che l’ex onorevole, che da sempre respinge le accuse, rinunci alla prescrizione chiedendo di essere assolto nel merito.

 

Nella foto: lo stabile ristrutturato come b&b a Lizzola

 

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità