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Cronaca

LUCI E PALLONCINI PER RICORDARE LE MORTI PERINATALI, PERCHÉ QUELLI SONO BAMBINI

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– NEMBRO – In Italia sono i “bambini mai nati”, quei bambini morti in gravidanza o appena dopo il parto; “mai nati” come se non fossero mai esistiti. Mentre nel resto d’Europa e del mondo il 15 ottobre è stata celebrata la “Giornata internazionale della consapevolezza” il “Babyloss awareness day”, un giorno di riflessione sulla perdita, che si è svolto anche a Nembro grazie alla Onlus “CiaoLapo”.

Nonostante la “Giornata internazionale della consapevolezza sulla morte dei bambini durante la gravidanza o dopo il parto” non sia ancora riconosciuta in Italia, l’Associazione nazionale “CiaoLapo”, promuove questa delicata tematica dal 2007 anche nel nostro paese e da un paio d’anni è attiva in provincia di Bergamo grazie all’impegno di Lidia Poli e Valentina Noris.

A Nembro ieri, in piazza della libertà, tante candele con i nomi dei bambini persi, insieme a palloncini colorati, hanno unito la Val Seriana al resto del mondo nel ricordo di questi piccoli.

“Bisogna elaborare questi lutti in quanto tali – spiega Claudia Ravaldi, fondatrice di CiaoLapo – mentre nel nostro paese si tende a sminuire l’evento che interessa una famiglia su 6, pensando semplicemente che la vita va avanti”. Fosse così facile, ma la vita di chi resta non lo è, come per qualsiasi altro lutto.

Così le mamme e le coppie trovano un supporto in “CiaoLapo” sia in ospedale, con la consegna di una memory box (già distribuita all’ospedale di Alzano Lombardo), che successivamente con un aiuto psicologico

Importante è anche la collaborazione con le ostetriche, prime referenti della famiglia in ospedale e sensibilizzate sul tema. “In questi primi due anni di attività – spiegano Lidia e Valentina – abbiamo incontrato una ventina di mamme e coppie che vedono in noi un supporto ma anche una nuova forza. Spesso l’atteggiamento dei famigliari e degli amici non fa che peggiorare la situazione, perché manca la consapevolezza che questi sono dei lutti che vanno affrontati per poi ripartire con serenità e presa di coscienza”.

“Un aiuto che può essere chiesto a distanza di tempo – come spiegato da una coppia presente – perché non è mai troppo tardi per scardinare questo argomento tabù e condividere la perdita così da sentirsi meno soli”.

A Nembro la Onlus ha presentato l’attività con un info point e alle 19, le candele accese e il lancio dei palloncini, ha condiviso l’Onda di luce organizzata in tutto il mondo. “Ho da subito accolto questa proposta – spiega Graziella Picinali, assessore alla Cultura del Comune di Nembro – perché crediamo che sia importantissimo dare supporto e divulgare l’attività di gruppi come questi, fondamentali per le famiglie e per il tessuto sociale”.

Chi volesse conoscere meglio l’attività di “CiaoLapo” può consultare il sito www.ciaolapo.it oppure scrivere a gama-bergamo@ciaolapo.it.

 

Nella foto: le luci e i palloncini a Nembro

 

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