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Cultura

5 DISCHI PER L’ISOLA DESERTA, TORNA IL “DIETRO LE QUINTE” DEL PANORAMA MUSICALE NAZIONALE

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– FINO DEL MONTE – Torna “5 dischi per l’isola deserta”, progetto voluto dall’amministrazione comunale di Fino Del Monte, che si sviluppa in una serie di incontri con musicisti e addetti ai lavori della scena musicale nazionale, volti sia all’approfondimento della conoscenza degli artisti stessi, che degli aspetti legati alla professione ed al mondo che li circonda.

I cinque dischi che gli ospiti porterebbero con sé su di un’ipotetica isola deserta verranno, oltre che elencati, spiegati ed analizzati, risultando quindi una sorta di “pretesto” per parlare del proprio passato, presente e futuro artistico/professionale, della visione del mondo discografico e della situazione culturale, il tutto in una maniera confidenziale, informale, e scorrevole, in grado di stabilire un rapporto per una volta più ravvicinato ed approfondito fra gli artisti ed il pubblico presente. Gli incontri previsti, realizzati e condotti da Paolo Mazzucchelli (ideatore della manifestazione nonché promotore di numerose iniziative culturali nel campo della musica e del teatro) sono tre, a cadenza regolare, in modo da consentire agli spettatori di confrontare e valutare le diverse considerazioni ed analisi che gli artisti ed i professionisti sapranno esporre e proporre.

Artisti e professionisti del calibro di Cristina Donà, Steve Wynn, Davey Ray Moor, Ashley Hutchings, Efrain Toro, Franco Fabbri, Mark Harris, Gian Luigi Trovesi, Ivan Cattaneo, Omar Pedrini, Ricky Gianco, Davide Sapienza, Mimmo Franzinelli, Marino Severini, Danilo Sacco, Gianni Cicchi, Angelo Baiguini hanno costituito parte del prestigioso e stimolante “cast” delle passate edizioni di una manifestazione che, anche grazie alla cadenza annuale, punta a diventare punta di diamante della programmazione culturale provinciale, nonché motore di promozione (anche turistica) della nostra zona.

Gli incontri del 30 ottobre (Paolo Cattaneo) e del 27 novembre (Massimo Bonelli) si terranno alle 21 presso la sala consiliare del Municipio di Fino del Monte mentre quello di venerdì 13 (Enzo Gentile) sempre alle 21 alla sala conferenze presso il centro Museale di Rovetta.

 

GLI OSPITI DI QUESTA EDIZIONE

Paolo Cattaneo

Artista fra i più rappresentativi della scena musicale bresciana, Cattaneo debutta nel 1995 con cd “L’anima del cipresso” destinato a divenire l’anno seguente colonna sonora di uno spettacolo multimediale con coreografie di Claude Gerster. Sarà proprio la capacità di confrontarsi col cinema ed il teatro una delle caratteristiche del suo percorso artistico, confronto che si rifletterà sulla successiva produzione contraddistinta da lavori curati con dedizione certosina e dal viraggio crepuscolare ed intimista. Le uscite de “Il Gioco” (2011) e “Luce nelle Nuvole” (2013) mostrano una svolta verso una musica più fresca e solare, riconducibile ad un pop d’autore di grande raffinatezza. Ancora collaborazioni cinematografiche (colonna sonora del corto “Gallery A” di Ruggero Loria) e televisive caratterizzano il 2014, mentre ad ottobre Paolo Cattaneo sarà nei prestigiosi Funkhaus Studio di Berlino per la registrazione del nuovo album. Se il concerto tenuto nell’estate 2014 a Fino Del Monte nell’ambito della manifestazione “Lontano da…” ha mostrato la caratura della sua musica, la partecipazione a “Cinque dischi…” sarà un’ottima occasione per approfondire ulteriormente la conoscenza di un’artista di rara sensibilità e grande umiltà.

 

Enzo Gentile

Giornalista, scrittore e critico musicale italiano inizia l’attività giornalistica nel 1977,scrivendo articoli per numerose testate, tra le quali La Repubblica, Jam, Sette, Ciak, Panorama, il Manifesto, Il Giorno, La Stampa, Rolling Stone, Rockstar, Vogue Linus, Donna Moderna, Il Diario. È docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove tiene un corso sulla Storia del pop e del rock nell’ambito del Master in Comunicazione. Ha insegnato al dipartimento di Teatro e Spettacolo dell’Università di Parma, di Bologna e di Mantova. Numerosi i Festival cui partecipa nei programmi di conferenze e spettacoli: Time Zones, Sconfinando, Le corde dell’anima, Festival della Letteratura. Nel 1978 pubblica il suo primo libro Note di pop italiano, per l’editore Gammalibri, a cui sono seguiti un’altra ventina di titoli tra i quali Arcipelago rock (Mondadori), Jimi Hendrix (Multipla edizioni), Rock around the clock (Baldini & Castoldi) e Dizionario del pop-rock, con Alberto Tonti ( Baldini & Castoldi – 1999, Zanichelli – 2012), Legata ad un granello di sabbia (Melampo) e A day in the life (Editori Riuniti) Jimi santo subito! (Shake edizioni), sulla figura di Jimi Hendrix, nel quarantennale della morte. Nel 2015 pubblica Lontani dagli occhi. Vita, sorte e miracoli di artisti esemplari, una serie di ritratti (con l’introduzione a cura di Enzo Arbore) dedicati a vari artisti tra cui Sergio Endrigo, Piero Ciampi, Nino Ferrer, Fred Buscaglione, Herbert Pagani. Se a tutto questo si aggiungono l’intensa attività radiofonica e televisiva risulta ancor più chiaro quanto potrà essere intrigante scoprirne i gusti musicali.

 

Massimo Bonelli

Ex Direttore Generale della Sony Music, ha trascorso 35 anni nel mondo del marketing e della promozione discografica, sempre accompagnato da una grande passione per la musica. Lavorava alla EMI quando, in un periodo di grande creatività musicale, John Lennon, Paul McCartney e George Harrison hanno iniziato produzioni proprie di alto livello e i Pink Floyd hanno fatto i loro album più importanti. Sino a quando, con i Duran Duran da una parte ed il punk dall’altra, è arrivato il decennio più controverso della musica. In CBS (più tardi Sony), ha contribuito alla ricerca e al lancio di un numero considerevole di artisti, alcuni “mordi e fuggi” come Spandau Ballet o Europe, altri storici come Bob Dylan, Bruce Springsteen, Cindy Lauper, Franco Battiato, George Michael, Claudio Baglioni, Jovanotti, Pearl Jam, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e tanti altri…Si fatica davvero a individuare un artista con il quale non abbia mai lavorato, nel corso della sua lunga vita tra pop e rock. Quale occasione migliore per uno sguardo “dietro le quinte” al mondo della musica pop-rock degli ultimi decenni?

 

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