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Cronaca

ALBINO: NESSUN DIVIETO NELL’AREA CONTAMINATA, IN ATTESA DEI DATI DEL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE

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– ALBINO – Nessun divieto nelle aree contaminate ad Albino nei pressi del fiume Serio: procede con cautela e realismo l’operazione di analisi dei rischi derivanti dalla presenza di metalli pensanti in due zone sulla pista ciclabile. L’amministrazione ha incontrato i proprietari dei terreni interessati; nella zona è prevista la costruzione di due cisterne, le indagaini preventive hanno riscontrato la presenza delle sostanze potenzialmente nocive.

I carotaggi che prima di ferragosto hanno evidenziato la presenza dei metalli pesanti, sono stati effettuati dal Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca, ente che ha in programma di realizzare due cisterne. Queste enormi vasche da realizzare sotto terra finanziate con fondi ministeriali e inserite nel Pgt, servirebbero a immagazzinare l’acqua del Serio da utilizzare nei periodo di siccità quando il fiume si riduce a un rigagnolo: rimettendo l’acqua nell’alveo si potrebbe così mantenere la quantità minima di acqua prevista dalla legge regionale. La zona è quella della pista ciclopedonale tra l’Asl e il maneggio di proprietà privata. 

Durante la conferenza dei servizi, alla presenza anche dell’Asl, Arpa e il Consorzio stesso, si è deciso di procedere con il piano di caratterizzazione (il primo step in caso di contaminazione) che permetterà di individuare scientificamente la presenza dei metalli e valutare gli effettivi rischi. Inoltre, visto che risulta di difficile attribuzione la responsabilità di tale illecito (il deposito di materiale è databile probabilmente a più di 30 anni fa), ai proprietari il Comune ha chiesto di presentare un’autodichiarazione in cui spiegano di non essere responsabili così da non doversi accollare i costi del piano di caratterizzazione pari a 15 – 20mila euro.

Se verranno riscontrati dei rischi effettivi – spiega Cristiano Coltura, assessore ai lavori pubblici – si procederà a definire un progetto di bonifica. Per ora Asl e Arpa ci hanno rassicurato spiegando che non ci sono contaminazioni né nell’aria né nella falda”. Per ora dunque transito consentito senza nessun rischio per la salute.

 

Nella foto: una delle due aree contaminate sulla ciclabile ad Albino

 

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