Cronaca

CIAO EXPO: I 182 GIORNI DELLA VALLE SERIANA A MILANO, ARTICOLI E FOTO

Pubblicato

9 anni fa

31 Ottobre 2015

L’avventura ad Expo, anche per la Valle Seriana, era cominciata 6 mesi fa: ai primi di maggio quando sul Decumano, le prime persone che visitavano l’esposizione universale, quasi non si vedevano. Da lì tanti gli eventi che hanno visto protagonista il nostro territorio, rendendo orgogliosa la Val Seriana di potersi promuovere insieme al resto del mondo.

Particolare rilievo ha assunto la partnership tra la Comunità del Mais Spinato di Gandino e il Cluster dei Cereali, consolidata dal rapporto con Franco Varvello, delle Farine Varvello, che ha ospitato i circa 60 eventi e showcooking della Valle: dal Mais Spinato a quello Rostrato di Rovetta, ai sapori Seriani, alle paste ripiene fino ai funghi.

300 le persone della Valle coinvolte in questi 6 mesi tra operatori, coltivatori, ricercatori, artigiani e artisti. Importate anche l’appoggio logistico dello Iat di Ponte Nossa e dell’Info Point aperto per l’occasione a Gandino.

Non solo Valle Seriana ma anche Val Brembaba protagonista al Cluster. E non solo cibo: spazio hanno trovato anche i gruppi folk, la musica, le tradizioni e le associazioni. Con loro le scuole, che già dai primi giorni di maggio hanno visitato l’Esposizione Universale e Promoserio, presente sempre nella prima settimana con il comune di Gromo ne “I borghi più belli d’Italia”.

E proprio in quei primi giorni di maggio, precisamente il 4 maggio, anche per la nostra redazione era arrivata la prima visita ad Expo: una visita incominciata prima dell’apertura al pubblico, quando sul Decumano e sul cardo non c’era ancora nessuno (guarda qui le foto di Expo vuota il 4 maggio 2015). Expo ci ha accolto così, tra la nebbiolina e il crepuscolo senza la ressa inimmaginabile degli ultimi mesi. E se all’inizio sembrava un grande parco a tema da riempire, tornarci nei mesi estivi e autunnali ha permesso di apprezzarne le potenzialità ma di notare anche i difetti.

Numeri alla mano (sono stati superati oggi 31 ottobre, giorno di chiusura, i 21 milioni di ingressi) c’è chi parla di un record e chi di un flop (paragonabile all’edizione del 2000 ad Hannover con 18 milioni). Quello che sappiamo noi, che ogni volta abbiamo vissuto con un gruppo l’emozione di esserci, è che la Val Seriana ha entusiasmato chi l’ha incontrata nel proprio percorso ad Expo e che importanti legami e contatti si sono creati all’interno dei Cluster.

Vogliamo dunque credere che questo possa essere davvero un punto di partenza, per credere nel nostro territorio e fare squadra e soprattutto per non arrivare – come al solito – all’ultimo momento ad apprezzare quello che abbiamo (come con Expo). Certi treni passano una sola volta, come si dice. Speriamo che Expo ce l’abbia insegnato.

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